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LA SFIDA DEI GENTA

Qualche volta arretrare di un passo non è un annuncio di resa, ma il gesto di una rincorsa: un segno e una sfida. E con la pandemia in atto e il blocco sanitario commerciale, il rilancio di un negozio è una vera e propria sfida ai tempi e alle circostanze. Da lunedì riapre la panetteria […]

Qualche volta arretrare di un passo non è un annuncio di resa, ma il gesto di una rincorsa: un segno e una sfida.
E con la pandemia in atto e il blocco sanitario commerciale, il rilancio di un negozio è una vera e propria sfida ai tempi e alle circostanze. Da lunedì riapre la panetteria del Borgo della famiglia Genta che dopo un mese di chiusura ritorna alla propria clientela, ma anche al ruolo sociale e imprenditoriale che ricopre all’interno della collettività. Perché la panetteria Genta ha una storia attiva e anche una funzione significativa di collante e, visto la professione, scusate il bisticcio, di enzima.

Enrico Genta, molto orgoglioso all’interno del locale rinnovato

Attiva dal 1946, attualmente la conduzione è affidata a Enrico, che rappresenta la terza generazione, anche se la quarta è già operante a pieno titolo in negozio con il figlio Alberto di 23 anni, che bene interpreta il dinamismo delle nuove generazioni.

Il nuovo arredo della panetteria

Come detto una sfida e un segno. In piena pandemia, in un momento di blocco e rinunce, la famiglia Genta ha sfruttato il periodo di flessione per chiudere, ricostruire, aggiornare e ripartire.
Da lunedì la clientela del Borgo, ma anche delle altre località che si serviva della rivendita troveranno un locale completamente rinnovato, ma anche il clima che ha sempre contraddistinto la panetteria.

La panetteria è pronta ripartire

Cordialità, empatia, incontro, sono caratteristiche comuni a tutti i locali di Quiliano, dove acquisto e consumo sono l’occasione per due chiacchiere, una scambio di idee, sia fuori sull’uscio come impongono le attuali restrizioni o in coda come si è obbligati. Dai Genta, il fatto di essere nel Borgo che è un paese nel paese, questo rapporto si amplia.
“Credo – sottolinea Enrico Genta, un po’ commosso e un po’ orgoglioso – che in questo mese siamo mancati ai nostri clienti e devo dire a noi è mancato il rapporto con loro. Dallo scambio di una battuta, a un’informazione, si sono costruiti rapporti che non sono solo di semplice scambio commerciale, ma molto più significativi. E credo che la nostra assenza, dal punto di vista dei rapporti, si sia sentita. Dovevamo chiudere per i lavori di adeguamento sia degli impianti elettrici sia idraulici e ne abbiamo approfittato anche per un significativo restyling di cui siamo orgogliosi.

Preparativi in vista di lunedì

Posso dire – prosegue Genta – che affrontiamo il futuro con una giusta consapevolezza e cognizione di quello che ci aspetta e del nostro valore: d’altra parte siamo operativi dal 1946 e la nostra è stata una delle prime licenze commerciali in ben preciso periodo. Ne abbiamo viste di cose…”

Tutto è pronto alla riapertura
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