Il nuovo parroco di Quiliano don Alessio Allori è pronto a guidare le 4 comunità religiose: «Non vedo l’ora di conoscervi»
MARCO OLIVERI
Iniziare un cammino insieme alle persone, venirsi incontro, restare uniti e continuare a sostenere le attività già avviate sul territorio. Non ha altri programmi, per ora, don Alessio Allori, nuovo parroco di Quiliano che, sabato scorso, 5 giugno, si è presentato ufficialmente ai fedeli con una celebrazione avvenuta sul campo sportivo di Valleggia alla quale hanno partecipato anche il vescovo Calogero Marino e il sindaco Nicola Isetta.
Per il sacerdote, 46 anni e un’esperienza pregressa nella parrocchia di Varazze, il territorio quilianese è una novità: «Anche se ho già frequentato la città in passato, quando i miei genitori si sono trasferiti per motivi di lavoro a Valleggia, non vedo l’ora di conoscere più approfonditamente questa comunità – racconta don Alessio – mi piace la dimensione di paese, con il suo spirito schietto e vero».
Il nuovo parroco si prepara così a guidare le diverse comunità dislocate nelle varie località, composte dalle parrocchie di San Lorenzo Martire a Quiliano, santissimo Salvatore a Valleggia, san Michele Arcangelo a Montagna e Ss. Sebastiano e Rocco a Roviasca. «A Varazze ho celebrato le Messe in due luoghi diversi, quindi sono abituato a muovermi per garantire la mia presenza in ogni realtà – continua – ho già parlato con il viceparroco don Cyriaque Sinzoyiheba, che conoscevo in precedenza, quando questi era a Celle Ligure, nostro compito sarà mantenere vivo il senso di comunità e le tradizioni locali di Quiliano, affinché si vada tutti insieme nella stessa direzione».
L’incontro con la gente, prima di tutto: «Il ruolo del prete è stare in mezzo alle persone – afferma don Allori – mi aspetto quindi di intessere relazioni e auspico che tutti abbiano a cuore gli altri, restando interconnessi, vincendo paure e ritrosie, perché non siamo soli, non siamo isole».
Una visione non facile da mettere in pratica, in tempi di emergenza Covid-19: «In questo periodo difficile, è importante dimostrare cura reciproca, per la quale bastano piccoli gesti, come succede in famiglia – aggiunge – non sono contrario alla modalità online a distanza per le Messe, sfruttata con successo dal mio predecessore, io non l’ho mai sperimentata perché non ho sufficienti competenze tecniche, ma se ci sarà necessità e verrò aiutato, non rinuncerò alle celebrazioni in diretta streaming, anche se preferisco l’interazione di persona, in sicurezza, poiché lo schermo resta comunque una limitazione piuttosto faticosa».
Don Alessio supporterà le iniziative che da sempre gravitano intorno all’ambiente parrocchiale di Quiliano, portate avanti finora dal parroco uscente don Michele Farina: «Penso al rapporto con i giovani, realtà come l’associazione “Tagliate senza frontiere” e il centro di ascolto per i poveri – conclude Allori – nei prossimi giorni traslocherò per venire ad abitare a Quiliano, in modo da essere presente in città, cominciare a conoscere e ad incontrare i Quilianesi con cui desidero instaurare un legame che si sviluppi nel tempo, senza fretta».
Le foto della celebrazione per l’ingresso ufficiale di don Alessio Allori nella parrocchia di Quiliano di sabato 5 giugno a Valleggia sono tratte dalla pagina facebook “Il Letimbro”
Ultimi articoli
COMMEDIA DI ORDINARIA FOLLIA
U15, UN ESORDIO VINCENTE
PREMIAZIONE PER LA RITMICA
UNA STORIA DI INCLUSIONE
NIENTE DONNAIOLA, MA SITO MEGALITICO
UOMINI DI RESISTENZA
CON LAURA BRATTEL ALLA DONNAIOLA
RACCOLTA GIOCATTOLI
DANZA, VERSO GLI EUROPEI DI PRAGA
LE EMOZIONI DI GRANACCIA E ROSSI DI LIGURIA