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SULLE TRACCE DELLA GRANACCIA

Successo di pubblico per il percorso guidato lungo la via del vino organizzato dal gruppo ‘Traqqe’ della Pro Loco di Quiliano ANDREA OLIVERI Un gruppo di più di settanta persone ha percorso, nel pomeriggio di sabato 13 novembre, lo storico sentiero che collega i vigneti delle aziende agricole locali sulle alture di Quiliano; giovani e […]

Successo di pubblico per il percorso guidato lungo la via del vino organizzato dal gruppo ‘Traqqe’ della Pro Loco di Quiliano

ANDREA OLIVERI

Un gruppo di più di settanta persone ha percorso, nel pomeriggio di sabato 13 novembre, lo storico sentiero che collega i vigneti delle aziende agricole locali sulle alture di Quiliano; giovani e meno giovani, qualcuno munito di costume e bastone da trekking, chi in compagnia di bambini, chi dei propri cani, chi residente nel Comune, chi proveniente da zone limitrofe: tutti accomunati però dal desiderio di trascorrere una giornata diversa, immersi nella natura, alla (ri)scoperta di un territorio e del suo vino per eccellenza, la Granaccia.

Tutto ciò è stato reso possibile dai volontari del gruppo ‘Traqqe’ della Pro Loco di Quiliano, promotrice dell’evento (inserito nella rassegna “Granaccia & Rossi di Liguria 2021”) che ha accompagnato i partecipanti in un percorso per i monti che circondano il paese, con sosta nelle corti delle cantine Lorenzo Turco, Dionisia Turco e Giuseppe Parenti per l’immancabile degustazione del rosso nettare quilianese: “È un percorso semi urbano, di media difficoltà, lungo circa sei chilometri – spiega Massimo Becco del gruppo ‘Traqqe’ – siamo partiti dalla zona Orso, abbiamo raggiunto il Convento dei Cappuccini e visitato la vigna Turco; dopodiché siamo scesi in località Gallo, alle cantine di Lorenzo e Dionisia Turco, siamo risaliti fino a località Oratorio della Chiesa di San Lorenzo e attraverso l’antica via Bruggia siamo arrivati a Viarzo, presso l’azienda di Pino Parenti. Raggiunto il toponimo di Castiglioni siamo poi scesi lungo il ripido sentiero che porta in via Dodino e tornati al punto di ritrovo”.

I volontari della Pro Loco hanno dovuto lavorare per tracciare il percorso e metterlo in sicurezza: “Non era totalmente percorribile, abbiamo dovuto ripulirlo dalla vegetazione che era cresciuta – ricorda Becco – il nostro impegno ora è quello di mantenerlo tale in modo che tutti vi possano transitare senza pungersi o trovare ostacoli”.

Se la ‘mission’ dei ragazzi di ‘Traqqe’ è quella di promuovere gli angoli e le zone meno battute del territorio, per l’iniziativa di sabato 13 può dirsi pienamente riuscita: “Siamo molto soddisfatti del successo ottenuto, il fatto che abbiano partecipato tra le settanta e le ottanta persone vuol dire che c’è interesse verso questo tipo di esperienze” conclude Becco – dobbiamo dare la possibilità alla gente di visitare posti che da sole non frequenterebbero”; già, persone come Simone Pastorino, entusiasta di aver preso parte all’evento: “È stata veramente una bella esperienza, i viticoltori ci hanno accolti e fatto sentire come se fossimo a casa nostra – ha detto il trentacinquenne – spero che eventi come questo si possano ripetere presto”; Simone sarà a breve un nuovo abitante di Quiliano e non vede l’ora di conoscere le realtà locali: “I vini mi interessano e mi piacerebbe conoscere il lavoro che c’è dietro – afferma – questo percorso della Granaccia e il fatto di voler puntare sul territorio e le sue le eccellenze le trovo idee vincenti”.

È d’accordo anche Lorenzo Turco, titolare dell’agriturismo che porta il suo nome e dell’azienda Innocenzo Turco: “È bene che manifestazioni come questa e come tutte quelle legate all’agricoltura di qualità vengano mantenute – dichiara l’imprenditore – bisogna far passare il messaggio del significato del lavoro agricolo svolto nelle nostre zone”.

Ma a Quiliano non si vive di solo vino e il percorso tracciato dalla Pro Loco lo ha ribadito, offrendo altresì panorami mozzafiato dal punto di vista naturalistico, resi ancor più suggestivi dai colori dell’autunno che hanno dato la possibilità ai partecipanti di ammirare l’intenso foliage giallo e rosso di alberi e vigne. Un pomeriggio quello di sabato 13 novembre caratterizzato da un’insolita temperatura mite e dalla mancanza di pioggia, arrivata solamente nell’ultima parte del percorso e che perciò non ha scoraggiato i camminatori sulle tracce del vino, i quali, ultimato l’itinerario (dopo circa tre ore di marcia) hanno potuto festeggiare l’impresa gustando una fetta di pandolce offerta dalla panetteria Genta.

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