Quiliano riunisce enti, tecnici e associazioni per discutere sulla messa in sicurezza del territorio e sulle strategie future
Con le recenti alluvioni del novembre 2019 e dello scorso ottobre, che ingenti danni hanno causato al territorio, la città di Quiliano tocca purtroppo con mano, a cadenza ormai annuale, ultimamente, le problematiche legate al dissesto idrogeologico. Per questo, è stato simbolico e significativo che proprio il Comune quilianese abbia promosso e ospitato, giovedì scorso, 16 dicembre, l’incontro pubblico “Oltre le alluvioni: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, risorsa strategica per riqualificare l’entroterra”.
Un’occasione che si è tenuta al Teatro Nuovo di Valleggia per elaborare un punto della situazione degli ultimi interventi attuati nella messa in sicurezza del territorio e riflettere su quali strategie sarà possibile adottare, a livello regionale e nazionale, per intercettare maggiori risorse con cui dare una risposta più efficace e definitiva ai cittadini.
Questo grazie al PNRR per il rilancio dell’economia post pandemia e lo sviluppo del verde e del digitale.
Infatti, la città di Quiliano svolge da decenni un ruolo attivo sui temi della prevenzione, attraverso il progetto di protezione civile “Prevenzione Comune”, svolto in collaborazione con la Regione Liguria e la Fondazione “Cima”, realizzando imponenti e significativi interventi di messa in sicurezza del proprio comprensorio.
Il confronto di giovedì pomeriggio nella sala valleggina ha visto la partecipazione della cittadinanza ma soprattutto l’adesione dei principali attori che giocano insieme alle amministrazioni comunali e i loro uffici tecnici questa importante e delicata partita: dalla Regione alla Provincia, dall’Anci Liguria alla Protezione Civile, fino al Gal “Valli Savonesi”.
Per far sentire meno soli i piccoli Comuni come Quiliano che, in caso di eventi idrogeologici, sono chiamati ad anticipare ingenti risorse dei loro bilanci per riparare i danni e dichiarare le somme urgenze, facendo i conti quotidianamente con gli effetti di un’emergenza, come i disagi alla popolazione, i problemi di ripristino della viabilità, ponti inagibili, strade interrotte, frane da sistemare.
«Appare del tutto evidente che questa situazione non può essere gestita da un unico ente – ha detto il sindaco di Quiliano Nicola Isetta, nell’intervento che ha aperto i lavori del convegno – è necessario creare un’azione sinergica, sia sulla gestione concreta dell’emergenza, sia sulla definizione di progetti e programmi che consentano di superare le condizioni di rischio».
Difficoltà che, sul territorio quilianese, riguardano anche le reti sentieristiche, alcune delle quali risultano attualmente danneggiate dall’alluvione dello scorso ottobre, ma rappresentano una risorsa fondamentale per la valorizzazione turistica dell’outdoor.
Un tema di grande interesse per l’amministrazione comunale che, senza un piano preciso e definitivo di messa in sicurezza del territorio, fatica a finanziare progetti anche in questo ambito.
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