LA GEMELLA SBAGLIATA
ANN MORGAN
Riccardo Bianco questa volta ci racconta “La gemella sbagliata” di Ann Morgan un thriller psicologico che ci porta nel mondo costruito da due sorelle dove la vita non è mai come appare. Riccardo Bianco è stato finalista in premi letterari: ha pubblicato “Ci scusiamo per il disagio” , ma anche racconti brevi come “Nata sulla Luna”, “La casa in affitto” “Stasera cucino io”. Come autore ci consiglia libri e letture.
I MIEI PERCHÈ
RICCARDO BIANCO
“Un bel gioco dura poco”. Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase e quante altre l’avremo detta, forse da bambini se il gioco non ci piaceva più, o anche da genitori se prendeva una piega non gradita. In tante volte che ho sentito questa frase mai avrei potuto immaginare che un gioco potesse durare tanto come in questo libro, quasi una vita intera. Perché l’autrice Ann Morgan parte proprio da un gioco molto semplice, tra bambini, che porterà delle implicazioni sconvolgenti e irreversibili per le loro vite.
“La gemella sbagliata” è una storia di due sorelle tanto identiche fisicamente quanto differenti caratterialmente. I gemelli mi hanno sempre incuriosito e affascinato, si dice che sono legati da un filo invisibile ma indissolubile, che li accompagnerà per tutta la vita, annodato intorno a due individui abituati a condividere il proprio spazio vitale con l’altro fin dal primo battito. Proprio per questo motivo quando ho visto in libreria questo romanzo non ho potuto fare a meno di comprarlo per andare a fondo ad una storia che mi aveva attratto fin dalle poche righe dell’incipit.
Se buttiamo un occhio sulla quarta di copertina ci viene spiegato che Helen è quella brava a scuola, educata e promettente, la leader, in una parola: perfetta. Mentre Ellie è timida, ha difficoltà nello studio e in qualsiasi cosa riesce meno della sorella, relegata quindi al ruolo di spalla. Due facce della stessa moneta finché non inventeranno un gioco banale ma fin troppo pericoloso e imprevedibile come il lancio di quella stessa moneta.
In un giorno di svago decideranno di dar sfogo alla loro fantasia e vedere cosa succede nello scambiarsi le parti, una volta sola, per giocare appunto. Nessuna delle due pensava però di capovolgere il mondo intero. All’inizio sarà molto divertente per entrambe, perché nessuno sembra accorgersi dello scambio, perfino la loro mamma, ma i problemi per Helen inizieranno quando Ellie non vorrà più mettere fine al gioco prendendoci gusto ad essere la dominatrice e dicendo “no” per la prima volta. Facendo così sprofondare la sorella nella vita della figlia problematica, al suo posto. Tutti conoscono Ellie e nessuno sarà disposto a crederle quando confesserà quello che hanno fatto. Come fidarsi in effetti se la nuova Helen sarà sempre lì, a fianco, pronta a smentire la realtà e quante volte Ellie si è inventata storie solo per attirare l’attenzione della sorella più promettente.
La cosa sorprendente è proprio vedere come la sorella Ellie riuscirà a immedesimarsi nella parte di Helen modificando i propri atteggiamenti, sviluppando comportamenti e capacità che forse non pensava neanche di avere, come se dentro di lei fosse sempre stata l’altra sorella. Mentre Helen sempre più turbata nonostante i suoi sforzi non riuscirà più a tirarsi fuori dalla spirale negativa di disastri e pasticci, come se fosse sempre stata l’altra.
Il romanzo prende vita in un crescendo di situazioni che vedranno la realizzazione di una sorella e la parallela disgregazione dell’altra che non riuscirà mai più a riprendersi, costretta addirittura a cambiare nome e interrompere tutti i legami con la famiglia pur di recidere il passato. Fino a che un evento della vita non la obbligherà a riprendere quel filo che non era mai stata in grado di tranciare, per venirne a capo e forse risolvere la questione una volta per tutte facendo luce sul loro mistero.
Questo libro rientra a pieno diritto nella categoria dei thriller psicologici dove i fatti narrati sono attorcigliati intorno all’evoluzione mentale dei personaggi, in quella di Helen dopo lo scambio d’identità che vivrà una vita in bilico tra depressione e autodistruzione e di Ellie che invece riuscirà a costruirsi un’esistenza felice e di successo nei panni della sorella.
In poche parole questo romanzo della scrittrice Ann Morgan è una bella lettura scorrevole e piacevole, non troppo impegnativa. Nella versione tascabile sono meno di 400 pagine. Nel complesso mi è piaciuto anche se forse per l’argomento o le premesse stesse mi aspettavo una storia più coinvolgente mentre in certe parti mi è sembrata un po’ piatta. O forse è solo la mia immaginazione che si aspettava qualcosa di diverso. Il bello dei libri è che sono in grado di raccontare una storia in un modo, ma allo stesso tempo farcene immaginare altre 100.
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