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UNA FASCIA PER BENEDETTA

Oggi sabato 2 aprile si è insediato il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Quiliano guidato da Benedetta Pucci I due “sindaci” di Quiliano… Alla presenza del sindaco Nicola Isetta, i membri della Giunta Comunale e dei Capigruppo consiliari, la giovane studentessa della seconda B della scuola “Ai Martiri della Libertà” di […]

Oggi sabato 2 aprile si è insediato il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Quiliano guidato da Benedetta Pucci

I due “sindaci” di Quiliano…

Alla presenza del sindaco Nicola Isetta, i membri della Giunta Comunale e dei Capigruppo consiliari, la giovane studentessa della seconda B della scuola “Ai Martiri della Libertà” di Quiliano ha indossato per la prima volta la fascia tricolore, affiancata dal vicesindaco Daniel Sorrenti e dagli altri ragazzi eletti come consiglieri: Jonata Abrate, Lorenzo Agosto, Francesco Cacciari, Agnese Caramello, Carola Dodino, Elena Formento, Stella Ganci, Enea Imovigli, Noemi Koci, Chiara Monti, Giulia Persico, Elisa Piccolo, Sabrina Tamer, Micol Murialdo e Anna Vanali.

Istanti di commozione e consiglio “allargato” con assessori e consiglieri di maggioranza e opposizione per un momento  intenso di partecipazione.

Presenti anche le insegnanti dell’Istituto Comprensivo che seguono il Progetto.

Il sindaco, il vicesindaco  e i “baby” consiglieri di Quiliano hanno presentato i loro progetti. Benedetta Pucci è stata eletta con 147 preferenze  e alle elezioni hanno partecipato come elettori gli studenti delle classi quinte della scuola primaria e quelli della scuola secondaria di primo grado.

«Questo progetto è una realtà presente a Quiliano fin dal 1999 e, da sempre, costituisce un’opportunità per offrire anche ai cittadini più piccoli un primo approccio alla vita civica – commenta Nadia Ottonello, vicesindaco con delega alla pubblica istruzione – i vari candidati hanno già presentato programmi che affrontano tematiche importanti come
l’ambiente, con il nuovo regolamento, il consiglio resterà in carica due anni e avrà modo di confrontarsi periodicamente con l’Amministrazione Comunale».

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