“Educare i cittadini all’autoprotezione”, il coro unanime emerso dal convegno sulle alluvioni al Teatro Nuovo di Valleggia
ANDREA OLIVERI
Il Comune di Quiliano ha celebrato il triste anniversario della tragica alluvione che colpì la città il 22 settembre 1992 con un convegno al Teatro Nuovo di Valleggia.
Il ricordo di quella tragica giornata di 30 anni fa, rievocato attraverso le immagini e le testimonianze dei protagonisti dell’epoca, è stato inoltre occasione per discutere con esperti e tecnici su come sono cambiate le modalità di intervento in caso di eventi meteorologici estremi, nel corso degli anni, dal tipo di sistema di allertamento diffuso e decentrato alla organizzazione della Protezione Civile; riflessioni anche su come Quiliano ha migliorato la capacità di far fronte a questi avvenimenti e cosa ancora si può fare sul territorio per mitigare quel rischio idrogeologico che, in tempi di cambiamenti climatici, è un tema purtroppo molto attuale.
«Il convegno ha evidenziato quanto sia necessario e urgente lavorare sull’autoprotezione, educando quindi i cittadini a comportarsi nel modo più corretto e sicuro per fronteggiare meglio non solo gli eventi meteorologici intensi previsti, ma anche i contesti più imprevedibili – commenta il sindaco Nicola Isetta – Quiliano deve continuare su questa strada, implementando il lavoro del Centro Operativo Comunale, pianificare e programmare interventi, tema fondamentale per la prevenzione e per operare sulle criticità ancora più evidenti. Per questo, il Comune ha presentato progetti alla Regione Liguria e allo Stato centrale per trovare le risorse finanziarie necessarie a completare in modo significativo le opere lungo l’intero greto del torrente Quiliano».
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