Letizia Monti, storica socia della S.M.S. “Fratellanza Quilianese”, racconta perché continua a frequentare la Società dopo 33 anni
MARCO OLIVERI
«C’è da fare», è la frase che Letizia Monti pronuncia più spesso, quando le si chiede perché, dopo 33 anni di attività, continua a frequentare la Società di Mutuo Soccorso “Fratellanza Quilianese“. La donna, infatti, dalla vivacità che inganna i suoi 90 anni, è una delle socie storiche del sodalizio di via Porcile.
Dare una mano è ancora il motore che accende l’impegno di Letizia, proprio com’è successo a lei, quando, in un momento difficile e doloroso della sua vita, un’amica le ha consigliato di cominciare a frequentare la Società di Quiliano.
Qui, Letizia ha trovato una seconda famiglia, con le amiche che la donna aiuta in cucina e che chiama, da sempre, “compagne”: «Per me, la Società è come una mia seconda casa – racconta – conservo ricordi bellissimi di tante persone con cui ho condiviso anni di sagre in piazza».
Così, con il passare del tempo, tornare alla Società di Mutuo Soccorso quilianese, per lei, rappresenta la normalità. Per questo, ancora oggi, Letizia Monti frequenta attivamente la vita sociale della “Fratellanza Quilianese”, partecipando ad appuntamenti come la tombola del venerdì sera, insieme alle sue due inseparabili amiche: «Vengo soprattutto per vedere le mie amiche – continua – lavoriamo insieme ma siamo anche vere amiche».
Un grande senso di appartenenza e una voglia di lavorare per il bene comune, oggi, ancora vivi. «Oltre a giocare a tombola, c’è anche da pensare a preparare il rinfresco che offriamo alla fine della serata, quindi bisogna sempre darsi da fare!», conclude Letizia.
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