Venerdì 10 Marzo, come celebrazione posticipata della Giornata Internazionale della Donna, al Teatro Nuovo di Valleggia a Quiliano, è stato portato in scena lo spettacolo teatrale Quattro donne scritto e interpretato dall’attrice e conduttrice televisiva Chiara Buratti, con la regia di Tommaso Massimo Rotella.
FEDERICO CARRETTA
Si tratta di un’opera teatrale di narrazione che dipinge con sentimento quattro ritratti di donne, di cui tre realmente esistite e una di finzione per un’esibizione che intreccia momenti di ironia con sequenze forti e racconti tragici.
L’autrice del testo teatrale dichiara così la genesi del suo lavoro: “E’ nato tutto da un programma che conducevo per Rai Cultura. Mi occupavo di un programma scientifico, Donne di scienza, e avevo realizzato una puntata su una delle donne poi trasposte sul palco”, Maryam Mirzakhani, matematica iraniana e prima donna in assoluto a vincere la Medaglia Fields, massima onorificenza per un matematico. Chiara Buratti spiega come questa figura del panorama scientifico sia andata contro tutti i pregiudizi nei confronti delle donne, che non solo la colpivano nel suo paese d’origine, ma che erano da affrontare nel resto del mondo.
Gli altri personaggi interpretati in scena sono: la Baronessa de Koenigswarter, mecenate britannica che supportò importanti artisti jazz tra cui Thelonious Monk; la tennista francese Suzanne Lenglen, soprannominata La Divine, per il suo modo estroverso di dettare gioco sul campo, donna influente anche nella moda e nel costume, però piena di fragilità e incertezza nella sua vita privata. Il quarto personaggio femminile, a calcare il palcoscenico, è una genuina portiera di un albergo ancora acerba nella sua personalità, ma pronta ad essere forgiata nel carattere e di poter trovare il suo scopo nel mondo. A detta del regista è il personaggio più puro d’animo.
Il regista Tommaso Massimo Rotella nel ruolo di un angelo scandisce ogni sequenza dello spettacolo facendo da introduzione per ogni personaggio femminile
Uno spettacolo non solo rivolto a sensibilizzare il pubblico ad un tema importante come quello sui diritti delle donne, ma anche a riallacciare la memoria del pubblico su tre personalità internazionali della cultura purtroppo poco affrontate e spesso lasciate in disparte.
Lo spettacolo teatrale è stato organizzato grazie all’Associazione Culturale E20 e la Città di Quiliano, con la collaborazione di Giannino Balbis e live electronics di Antonio Gatti, costumi di Alessandra Maregatti.
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