“Deve valere il principio del massimo risparmio del suolo agricolo e deve essere prioritario l’utilizzo di aree industriali dismesse presenti in zona”
LUCIANO PARODI
Non si placa la tensione in merito alla costruzione di due impianti sul territorio di Quiliano a servizio del futuro rigassificatore.
Nelle prossime settimane dopo i primi incontri interlocutori con i sindaci dei territori interessati, si svolgerà un nuovo vertice tra il sindaco Nicola Isetta, i tecnici comunali, il presidente regionale e commissario Giovanni Toti, Autorità Portuale, tecnici di Snam e Rina. Il primo cittadino aveva già espresso perplessità e la sua contrarietà sugli interventi dopo che il progetto è stato presentato sul sito della Regione Liguria.
Contrari anche le associazioni degli agricoltori, con la Cia Savona sugli scudi.
“La Confederazione Italiana Agricoltori di Savona in merito al progetto di realizzazione un rigassificatore galleggiante da collocarsi nella rada portuale di Savona – Vado Ligure, venuta a conoscenza da elaborati tecnici che è prevista l’installazione permanente di una stazione di controllo e rilancio in località Gagliardi, nella piana agricola di Valleggia del Comune di Quiliano, esprime perplessità su tale localizzazione – dicono –
Cia Savona segnala che la piana agricola di Valleggia del comune di Quiliano è una delle ultime piane costiere agricole della Liguria e che la realizzazione permanente di tali infrastrutture porterebbe ad un ampio consumo di terreno agricolo della piana stessa e delle sue attività agricole.
Tale opera inoltre avrà bisogno di opere a terra importanti, come una nuova linea di gasdotto che attraverserà buona parte dei terreni agricoli del comune di Quiliano ,introducendo nuovi vincoli che ne limiterebbero l’utilizzabilità agricola ed il valore”.
La piana di Quiliano è nota in regione ed anche fuori regione per patti di gemellaggio agricolo produttivi: Quiliano – Borgogna Maconnaise (comune di Chardonay) Francia, per la viticoltura; Quiliano – Costigliole Saluzzo (CN) per l’albicocca Valleggia; Quiliano – Ajdovscina Valle della Vipava (Slovenia) per la viticoltura.
“Sono presenti nell’area della piana quilianese numerose aziende agricole intensive che hanno investito ed ottenuto contributi mediante il Programma di Sviluppo Rurale PSR della Liguria.
Ma soprattutto sono presenti coltivazioni di Albicocco varietà “Siccardi” (detta Valleggia ) presidio Slow Food da oltre 30 anni con caratteristiche genetiche uniche nel panorama frutticolo nazionale – proseguono da CIA –
Riteniamo che debba valere il principio del massimo risparmio del suolo agricolo e debba essere prioritario, per tali scopi, l’utilizzo di aree industriali dismesse presenti in zona. Questo orientamento all’utilizzo prioritario di siti produttivi dismessi è un principio consolidato nelle politiche economiche di tutte le amministrazioni pubbliche che devono realizzare infrastrutture da ormai molti anni. Cia di Savona chiede che venga attuato nel progetto del rigassificatore e ha chiesto al presidente della Regione Liguria Toti di essere ascoltata e informata sul procedimento, cosa fino ad ora non accaduta nei passaggi istituzionali, dato che le associazioni agricole non sono state convocate e sentite in merito al progetto”.
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