Lunedì 28 agosto alle 20.45 al teatro Nuovo di Valleggia verrà esposto il progetto dall’amministrazione. Quilianonline effettuerà la diretta dell’evento.
LUCIANO PARODI
Un incontro pubblico per informare i cittadini in merito al progetto di collegamento del FSRU della nave rigassificatrice Golar Tundra alla rete
nazionale di trasporto del gas naturale.
Ad organizzarlo il comune di Quiliano per lunedì 28 agosto alle ore 20.45 nel Teatro Nuovo di
Valleggia in vista dell’incontro previsto per il 31 agosto con la
struttura commissariale, SNAM e RINA nel quadro della gestione del procedimento
amministrativo avviato con la presentazione del progetto stesso da parte di SNAM. L’incontro sarà trasmesso, come detto, in diretta da Quilianonline.
Il progetto prevede che nella frazione quilianese in località Gagliardi vengano realizzati ex novo un impianto PDE che contiene apparecchiature di filtraggio e misura del gas naturale oltre alla regolazione della pressione e uno di correzione dell’indice di Wobbe. “Questo incontro è un’impostazione conseguente anche alla presa d’atto della scelta da parte del Commissario e di SNAM di aver depositato il progetto e avviato il procedimento amministrativo, almeno per la parte che interessa il Comune di Quiliano (nuovo tracciato e nuove aree a servizio funzionali al metanodotto e al collegamento alla rete nazionale), senza una preventiva discussione e concertazione con l’Amministrazione Comunale – spiegano dal comune – Altresì, è stato organizzato l’incontro pubblico anche dopo aver preso atto della scelta di svolgere l’incontro a Genova e aver ritenuto ‘non utile’ la presentazione del progetto da parte loro sul territorio del Comune di Quiliano”.
Nel frattempo ieri nella sede della Regione a Genova si è svolto il primo degli incontri tecnici nel quale hanno partecipato in presenza i rappresentanti del Comune di Vado Ligure, l’amministratore delegato e tecnici di Snam Fsru Italia, i tecnici del Rina, il direttore generale di coordinamento della struttura commissariale e i referenti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
La riunione ha permesso alle parti coinvolte di conoscere i dettagli legati all’impianto offshore, la cui entrata in esercizio è prevista entro la fine del 2026.
Nel corso dell’incontro Snam ha esposto i tre criteri principali di identificazione del sito: specchio acqueo adatto per l’ormeggio della Fsru e per le operazioni delle navi metaniere; breve distanza tra il posizionamento della nave e la rete nazionale di trasporto gas naturale – in questo caso, un percorso di circa 20 km – e infine la capacità della stessa rete di sostenere in sicurezza una portata fino a 5 miliardi di metri cubi di gas l’anno.
Dopo un esame tecnico Snam ha identificato in Vado Ligure il sito più adeguato per le sue potenzialità marittime e logistiche. Per l’attraversamento della linea di costa Snam ha previsto la realizzazione di un micro tunnel sotterraneo che consentirà di minimizzare gli impatti.
“Inoltre, la nave non interessa tratti marini protetti ed è in grado di operare in condizioni meteo marine estreme. Sarà inoltre attuato un capillare piano di mitigazione ambientale con interventi di rimboschimento e ulteriori opere paesaggistiche di ripristino della vegetazione lungo la rete. In conclusione, il gasdotto risulterà lungo tutto il suo percorso completamente inserito nel piano urbanistico e naturale delle aree coinvolte. Gli enti locali sono intervenuti per sottoporre domande tecniche ai referenti, i quali hanno fornito tutti i chiarimenti richiesti” hanno concluso.
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