Dal 24 al 26 novembre si svolgerà il campionato mondiale di danza sportiva paralimpica all’RDS Stadium di Genova
SABRINA ROSSI
Ormai è alle porte un importante evento mondiale per la danza sportiva paralimpica. Da domani, venerdì 24 novembre, al 26 novembre si svolgerà il World Para Dance Sport Championship presso l’RDS Stadium di Genova, una tre giorni di sfide con in palio 13 titoli mondiali. Varie le specialità di danza che si presenteranno dalle Danze Standard, al latino americano e al Freestyle. Grande la sensibilità dimostrata dalle istituzioni liguri e nazionali per organizzare una manifestazione che ha dei numeri altissimi: 30 nazioni, 200 ballerini, 100 tecnici e 4 continenti. Tutte le Forze dell’Ordine saranno impegnate nei trasferimenti dal Tower Airport alla Fiumara.
Questa manifestazione mondiale è organizzata grazie al comitato World Dance Liguria, alla Federazione Italiana Danza Sportiva (FIDS), al Comitato Paralimpico Italiano della Liguria e alla World Para Dance Sport. Contributo anche del Dipartimento per lo Sport, della Regione Liguria e del patrocinio del Comune di Genova.
Anche Quiliano avrà le sue punte di diamante in questa manifestazione di alto livello e verrà rappresentata con orgoglio e onore: scenderanno in pista l’atleta Chiara Bruzzese insieme al ballerino Carlo Froi, coreografie di Emilia Briano; ma anche l’atleta di Savona Simone Capelli accompagnato dal coreografo quilianese Edo Pampuro. Purtroppo la sua compagna di ballo Federica Benvenuto non potrà partecipare alla gara a causa di un infortunio al piede ma sarà presente all’evento per dare il massimo sostegno e supporto.
Chiara Bruzzese scenderà in pista intorno alle ore 18 del sabato e dovrà sfidare 24 atlete nella categoria Single Freestyle Classe I, quasi subito dopo ci saranno le premiazioni. Invece nel Combi Freestyle Classe I insieme al ballerino Carlo Froi si esibirà la domenica mattina verso le ore 11, contro 14 atlete. Tanta l’emozione, ma anche la determinazione, la sicurezza e il desiderio di voler far emozionare atleti e pubblico.
“In questi giorni ci siamo allenati veramente tanto – dichiara la coreografa quilianese Emilia Briano – Ho spiegato ai ragazzi che il mio percorso finisce con l’ultima lezione di prova e quando saranno là insieme al Team azzurro se la giocheranno loro. Sarà il loro spazio, la loro occasione, io sarò lì ovviamente a guardarli come supporto e per dargli le parole e le motivazioni giuste. Loro sono pronti, ho visto Chiara nelle ultime lezioni molto più sicura e più padrona del corpo e della memoria, dopo mesi di allenamento si vedono i risultati! I ragazzi si presenteranno lì con tutta la loro esperienza, sono molto bravi e si vede… Dietro c’è un lavoro, una sintonia e un’amicizia, ma non andremo in gara con la presunzione di vincere i mondiali. Andremo per la grande esperienza qualsiasi sia il risultato, per la bellezza di creare e condividere insieme qualcosa di grande, per far parte di un team azzurro. La danza viene usata come mezzo di comunicazione e come sport, dà emozione pura e brividi. È uno strumento molto potente, servirà a loro come studio e come spunto questa esperienza”.
L’atleta Simone Capelli si esibirà sabato pomeriggio in Solo nella categoria Freestyle Show dance mettendoci tutto l’impegno possibile e la grinta. Alti gli umori per questo grande evento mondiale con tanta voglia di fare bene la propria parte per Simone Capelli, anche se dispiacere e un po’ di smarrimento per l’impossibilità della sua compagna Federica Benvenuto di partecipare.
“Federica Benvenuto è contenta perché Simone Capelli potrà partecipare – dichiara il coreografo e accompagnatore ufficiale Edo Pampuro – Un po’ meno contenta per se stessa, in quanto essendosi rotta un piede non potrà esibirsi in questa importante manifestazione. Sarà un’occasione unica per vedere tutti i paradancers migliori al mondo. Intervenite numerosi a tifare i vostri atleti preferiti e a sostenere il Team Italia! In bocca al lupo a tutti gli atleti!”
“Da parte mia l’umore è alle stelle perché abbiamo lavorato tanto e sodo – commenta l’atleta paralimpico Simone Capelli – Ma dispiaciuto perché mi ritroverò da solo, questa avventura nel mondo paralimpico è nata insieme a Federica, mi sentirò un po’ perso. Lei non è solo mia compagna di ballo, ma anche compagna nella mia vita… Non posso affrontare tutto questo con lei, che è la massima competizione a cui possiamo ambire a oggi. Un domani, quando si potrà accedere anche alle Paralimpiadi, allora potremo coronare questo sogno che è iniziato insieme e che è partito con l’inizio della nostra coppia, un po’ per gioco. E anche per l’occhio un po’ maligno nel senso buono di Edo Pampuro che ci aveva iscritto a una gara facendoci una sorpresa. Le fatiche sono tante, la competizione è veramente alta, mi sento pronto ma in base alle mie capacità… Io assorbo i consigli e le direttive di Edo, ma anche da parte di Federica, hanno più affinità col ballo rispetto a me, nella teatralità e nel gestire la coreografia. Non si parla solo di una prestazione atletica, ma anche di danzare, di espressività, ci vuole l’interpretazione teatrale ma deve essere molto fine. Ci sono requisiti tecnici del regolamento internazionale da soddisfare. In un anno e mezzo abbiamo fatto fin troppo i passi da gigante, in sostanza me la sto facendo sotto… Federica è un punto di riferimento per me, da solo ho sempre un po’ pasticciato però ce la metterò tutta! Cercherò di non pensarci troppo e da una parte son contento di essere il primo a gareggiare così non vedrò la bravura degli altri atleti che sono molto più avanti di me. Mi godrò il mio ballo e successivamente la visione degli altri atleti”.
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