Il comune di Quiliano e di Ajdovščina rafforzano il loro gemellaggio. Spazio al progetto “TIC” -Twinning in Community
Un gemellaggio che si rafforza e che guarda ad un futuro per le nuove generazioni dei due comuni.
Nella giornata di ieri nella sala consiliare del comune di Quiliano è stata accolta dal Comitato Gemellaggi la delegazione di Ajdovščina, comune sloveno da anni gemellato con la città quilianese ed è stata l’occasione per illustrare il progetto “TIC” – Twinning In Community.
Il progetto, presentato attraverso il portale dell’Unione Europea “Funding&Tenders”
dalla Città di Quiliano (capofila) lo scorso 13 settembre del 2023 come partecipazione al bando UE
CERV-Town Twinning, valorizza l’esperienza del territorio quilianese maturata a partire dagli anni
’70 nei patti di amicizia e nelle iniziative di gemellaggio.
I rapporti di gemellaggio tra Quiliano e Ajdovščina nascono negli anni 1971-1972 stabilendo contatti amichevoli, estesi a tutti cittadini, e contribuendo alla comprensione reciproca e alla cooperazione amichevole tra il popolo italiano e quella che allora era la Repubblica Socialista Federale Jugoslava.
Lo scopo del progetto è la condivisione delle buone pratiche volte a valorizzare la cittadinanza
europea nei territori attraverso il coinvolgimento attivo delle due Comunità.
Si compone di due eventi, denominati “workshop”, che verranno sviluppati fisicamente
rispettivamente nei territori di Quiliano e di Ajdovščina, ed un ultimo evento conclusivo che si terrà
online. I workshop si concentreranno su alcune esperienze di successo adottate dai due Paesi
coinvolti per favorire un maggiore coinvolgimento dei giovani nella vita democratica, ad esempio
attraverso la conoscenza del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze (CCRR) della Città
di Quiliano e il Parlamento dei ragazzi del Comune di Ajdovščina, e attraverso la diffusione
di esperienze di bibliopedagogia nei confronti dei gruppi più vulnerabili, con l’obiettivo di un uso
indipendente delle informazioni, anche grazie a strumenti di lettura universali come i silent books.
La sperimentazione di esperienze culturali condivise offrirà un’opportunità di crescita personale per
i diversi target coinvolti nel progetto: amministratori pubblici, studenti, operatori culturali,
educatori, cittadini.
Durante gli eventi internazionali verranno organizzati lavori di gruppo, simulazioni ed esperienze
significative grazie alle quali i giovani, e non solo, avranno l’opportunità di condividere le proprie
idee, sviluppare curiosità, capacità di ascolto e di argomentare e difendere le proprie opinioni in
maniera costruttiva.
Verrà inoltre costruito uno spazio di condivisione digitale che permetterà agli interessati di accedere
a tutte le informazioni/contenuti, i materiali iconografici dei laboratori, i risultati dei workshop e le
successive integrazioni direttamente dai siti istituzionali dei due Comuni partecipanti. Questo
consentirà non solo di monitorare l’andamento del progetto, ma anche di consentire la
partecipazione da remoto a coloro che sono impossibilitati alla partecipazione fisica ed a favorire la
nascita di nuove amicizie in diverse lingue.
L’impatto auspicato è quello di offrire modalità condivise per sviluppare nuovi rapporti di
gemellaggio intergenerazionale, alimentati anche dal dialogo virtuoso sul ruolo dell’Unione
Europea nel sostegno alla pace e alla cooperazione tra i popoli, secondo l’Agenda 2030, grazie
all’adesione di tutti i partner associati. Infatti, il sostenimento di diversi partner sui due territori
rappresenta un valore aggiunto al progetto “TIC”:
– AICCRE Liguria (favorisce e sostiene gli enti locali nel loro processo di europeizzazione ed
integrazione);
– Rete dei Comuni Sostenibili (accompagna i Comuni nel raggiungimento degli obiettivi
dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite);
– Società Cooperativa A.R.C.A. (tutela l’infanzia, i giovani, gli anziani e le persone svantaggiate);
– Biblioteca Lavrič Ajdovščina (sostiene il lavoro con i giovani, il lavoro bibliopedagogico ed il
lavoro con i gruppi speciali);
– Ajdovščina Friends of Youth Association (opera per migliorare la qualità della vita di bambini,
adolescenti e famiglie).
“Naturalmente i tempi sono cambiati, come pure le vocazioni territoriali dei rispettivi Comuni. Però la comune rinnovata vocazione volta al rilancio territoriale in una visione di sostenibilità ambientale, di richiamo continuo ai valori di Agenda 2030, di promozione del patrimonio culturale, gastronomico, imprenditoriale, ambientale e di
turismo sostenibile, ci ha permesso di sviluppare nuovi rapporti e progetti di valenza comunitaria” ha detto il sindaco Nicola Isetta.
“Sarà questa l’occasione per illustrare alla delegazione degli amici del Comune
di Ajdovščina la crescita e lo sviluppo di Quiliano, unitamente alle prospettive ormai concrete di un rilancio
forte e di una prosecuzione di un cammino volto ad un miglioramento della comunità e del territorio che
sempre di più sarà rivolto ad una vocazione non più solo industriale, ma anche e soprattutto di promozione
del territorio in chiave sostenibile e di valorizzazione dei prodotti tipici, dell’entroterra e di una fruizione
turistica sostenibile e di qualità per un’utenza regionale, nazionale e internazionale. La rinnovata
collaborazione con il Comune di Ajdovščina rientra proprio in questa prospettiva, che si inserisce nella
visione progettuale rinnovata, che questa Amministrazione comunale sta portando avanti” conclude il primo cittadino quilianese.
Il progetto “TIC”, se risulterà vincitore del bando UE CERV-Town Twinning, avrà inizio con il
primo workshop a Quiliano il 6 settembre 2024 e terminerà l’8 settembre, proseguirà con il
secondo workshop ad Ajdovščina il 7 maggio 2025 per terminare il 9 maggio. Infine si terrà la conferenza
stampa online il 05 settembre 2025 con l’obiettivo di promuovere i valori della pace, della solidarietà,
dell’unità, della coesione e dell’integrazione europea, dimostrando le attività svolte e i risultati
ottenuti dal progetto.
In conclusione, il progetto sarà in grado di ridurre le distanze dovute alla diversità linguistica e
culturale delle due comunità aiutando i ragazzi ad imparare l’arte dell’unione, influenzando così
anche i loro rapporti con il “diverso”.
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