QUILIANO, LA GARA DEL CUORE

La Polisportiva al centro della solidarietà: boom di donazioni e nessuno rinuncia allo sport. La Polisportiva ha chiamato e Quiliano (e non solo) ha risposto. Serviva un aiuto per le famiglie in difficoltà di Quiliano e così la Polisportiva ha iniziato una raccolta.

MATTEO SOZZI

Generi alimentari, prodotti per la casa, indumenti e giochi per i più piccoli. E’ ormai un più di un mese che il presidente Aureliano Pastorelli, insieme ai suoi collaboratori, si dà da fare per raggiungere tutti i cittadini, sia per recuperare le donazioni sia per distribuire il ricavato della raccolta a fine giornata. La gara di solidarietà ha avuto una generosa risposta non solo a Quiliano, ma in tutti i comuni limitrofi a partire da Savona fino ad arrivare a Bergeggi. Una risposta altissima.

A Quiliano nello specifico è iniziata una vera e propria competizione del cuore.

<< L’impegno è grande – spiega Aureliano  Pastorelli- ma vedere una comunità così coesa e presente nel momento del bisogno, ci dà la spinta giusta per continuare nel nostro impegno, anche se con il passare del tempo diventa sempre più faticoso>> .

La dirigenza, infatti, con l’aiuto di Vilma Calvini, storica figura del Palasport, compie questo atto di volontariato al di fuori degli impegni lavorativi per puro spirito di solidarietà.

La risposta è stata notevole. Infatti i cittadini quilianesi non si sono risparmiati, e alcuni di loro per ben quattro volte hanno offerto doni e portato aiuti alla Polisportiva.

<< Siamo rimasti fortemente sbalorditi – continua Pastorelli – quando al ritiro delle donazioni ci siamo ritrovati davanti a dei veri e propri sacchi di prodotti lasciati sotto la cassetta della posta, date le norme che impediscono i contatti personali. Un donazione generosa che sovente supera la capienza delle nostre vetture >>.

Il popolo “attivo” della Polisportiva che conta ormai 700 iscritti non solo ha continuato a ricevere supporto e indicazioni dai propri insegnanti, per esercitarsi anche a casa, ma molti dei supporters hanno continuato a mantenere la quota associativa anche se impossibilitati a frequentare la struttura. Sicuri e coscienti che presto arriverà il loro momento di tornare a competere sul campo di gara.