Dove nasce il Quiliano? Non vediamo mani alzate…
SABRINA ROSSI
Qui, più di uno, si gioca la promozione. Vediamo se in classe c’è qualcuno preparato… Tutti giù bassi dietro la schiena di quello davanti… Vi va bene che c’è il coprifuoco e si studia da casa, altrimenti oggi sarebbero stati guai. Beh non è facile. In realtà è andata e peggio a Richard Francis Burton e a John Hanning Speke partiti alla ricerca delle sorgenti del Nilo che hanno compiuto un viaggio devastante e faticoso, un’autentica epopea neppure troppo fortunata. Per fortuna che noi possiamo sapere dove nasce il Quiliano guardando un video e restando comodamente seduti in poltrona, sempre in attesa che presto arrivi la possibilità di poter uscire di casa in sicurezza o affrontare i boschi seguendo scrupolosamente le indicazioni e le raccomandazioni del Comune di Quiliano. Insomma i boschi nei dintorni si apprestano a vivere una lunga estate, soprattutto come comoda e sicura alternativa alla spiaggia e, in special modo, una alternativa fresca e rigenerante.
Chiare, fresche et dolci acque,
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna,
sussurava il Petrarca raccontando della frescura e della pace sulle rive del Sorga nei pressi di Valchiusa che ristoravano viandanti e intenerivano gli innamorati. Gli appuntamenti romantici lungo i declivi scoscesi dei fitti boschi nei dintorni di Quiliano sono molto improbabili, ma le acque e il corroborante ombrello vegetale sono una garanzia di tranquillità e benessere.
Anche in questi giorni Diego Schinca ci stuzzica con qualche video inusuale mostrandoci percorsi che in molti conosceranno e quindi saranno contenti di rivedere, e che invece a molti sono sconosciuti. Un’occasione perciò per prendere appunti perché quando cadranno i divieti e la stagione sarà propizia, seguendo le indicazioni di Quilianonline, si potranno affrontare sentieri e itinerari ricchi di ombre, acque e suggestioni.
Il primo video è divertente. Riguarda l’attraversamento del rio Trexenda che ha sonorità robuste e una portata interessante. Se si vuole raggiungere da Roviasca la frazione di Montagna si può utilizzare una singolare passerella. Si tratta di un percorso ad anello ideato da Schinca appassionato di foto e natura, che porta a visitare il fiume Trexenda, salire, appunto, da Roviasca sino a Montagna, scendere nel fiume Danė, visitando così la cascata della Donnaiola, arrivando quindi alla località Molini, dove nasce il vero e proprio fiume Quiliano. Quindi chi era nel gruppo di Schinca ha saputo rispondere, per gli altri studieremo qualche domanda di riserva.
Il secondo video è un regalo per tutti, in quanto solitamente quando si arriva alla cascata della Donnaiola si seguono percorsi che quasi mai conducono alle spalle della cascata, mentre con questo video si può vedere il suggestivo salto dell’acqua e udirne le armoniose sonorità.
In questo periodo abbiamo avuto la possibilità di vedere le foto e ammirare i video di numerose cascate del territorio quilianese. La più bella, come sempre e la più gettonata è quella della Donnaiola che è fonte ogni volta di interesse e curiosità. E le foto di Diego Schinca hanno il potere di accrescere il piacere dell’attesa con un po’ di sottile invidia per chi conosce e frequenta questi luoghi. Speriamo che presto ci sia occasione per tutti.
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