Riccardo Bianco finalista del concorso Letterario “Scienza fantastica 2020”, ama scrivere, ama la fantascienza ed è di Quiliano
ELENA GIANASSO
Riccardo non può anticipare nulla sul racconto che partecipa al concorso ma sicuramente al termine della rassegna sarà pubblicato sul suo blog (ciniccitta.blogspot.com), per farlo leggere gratuitamente, come già fatto con quello finalista nell’edizione del 2019 (“Nata sulla luna”, dove il tema principale era proprio il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla luna e il racconto nello specifico trattava la storia della prima bambina nata, appunto, sul nostro vicino di pianeta). Quest’anno il tema era “Pianeta terra: da madre premurosa a ostile matrigna” e la narrazione era incentrata sul tema dei rifiuti. Ambientato in un futuro distopico in cui l’uomo sembrerebbe aver definitivamente risolto il problema dei rifiuti, vivendo in una società equa e paritaria con il fine comune del benessere sociale. Verrà però fatta luce su un sistema oscuro, dove ancora una volta sarà l’opulenza di pochi a prevaricare, una realtà dove l’uomo stesso, una volta cessata la sua utilità, viene trattato e scartato come un rifiuto.
UNA SCRITTURA DI ESTRO E PASSIONE
La scrittura per Riccardo è un hobby che coltiva da diversi anni. Impiegato di banca che si occupa di investimenti, è amante da sempre della lettura, anche se si è messo in gioco solo dall’anno scorso; scrive racconti brevi prendendo spunto, spesso e volentieri, da fatti reali o vissuti per poi fare sfociare le storie in situazioni assurde, ironiche o drammatiche. La fantascienza non il suo genere principale (da scrivere, mentre lo apprezza da lettore), ma da un paio di anni si è avvicinato a questa categoria proprio grazie al concorso organizzato dal Comune di Spotorno.
Nonostante abbia raccolto negli anni diversi scritti, solo l’anno scorso ha pubblicato una raccolta (senza editore, ma in selfpublishing principalmente con la piattaforma di Amazon, ma anche con ilmiolibro.it dove ha curato ogni singolo aspetto del libro). L’idea era quella di un esperimento alimentato dalla voglia di mettersi alla prova e raccogliere qualche feedback esterno alle conoscenze personali.
UNA GUIDA PER LETTORI ATTENTI
Il libro si intitola “Ci scusiamo per il disagio” ed è composto da 10 racconti, caratterizzati da uno stile leggero, scorrevole e dal carattere ironico. La scrittura di Riccardo Bianco è sicuramente influenzata dai suoi preferiti (Carrisi e Zafon per citarne un paio) ma non si ispira particolarmente a nessuno scrittore. Sul suo blog possiamo trovare moltissime “recensioni”letterarie che spaziano dai generi più diversi. Si tratta di ricordi delle letture; che riportano anche degli spezzoni o delle frasi che hanno colpito Riccardo. Con il suo blog lo scrittore quilianese vuole dare uno spunto o un consiglio indiretto per qualche futuro lettore
“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro. (U. Eco)”
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