Da tre anni, il centro cinofilo “Four Dogs” di via Tecci offre asilo, pensione, sport ed educazione ai migliori amici dell’uomo
MARCO OLIVERI
L’hotel “Hilton” dei cani esiste. Ha un luogo, Quiliano, un indirizzo, via Tecci, ma un nome diverso: centro cinofilo “Four Dogs”. Qui, da circa tre anni, uno staff di quattro persone accoglie gli amici a quattro zampe e i loro padroni per offrire servizi e attività nell’ambiente rilassante dell’immediato entroterra quilianese, tra campi in erba, palestra, piscina, una fattoria didattica e un bosco dove i cani possono giocare e interagire liberi con i loro simili, all’aria aperta e a contatto con la natura.
Asilo diurno e pensione, le possibilità più gettonate che permettono agli ospiti scodinzolanti di svagarsi e appagare esigenze non facili da soddisfare in città. Due servizi che differiscono nei tempi: infatti, se l’asilo riguarda le ore della giornata ed è supportato anche da un servizio taxi, con fermate in diversi punti di Quiliano, destinazione i Tecci e ritorno, la pensione prevede il pernottamento dei cani, seguiti 24 ore su 24 in alloggi dotati di ogni comfort.
«Il nome “Four Dogs” si riferisce ai quattro cani con cui abbiamo avviato l’attività che, oggi, porta al centro una ventina di cani al giorno, mentre noi ne teniamo una decina di nostra proprietà che chiamiamo il nostro “branco” – spiega Massimo Giribone, titolare, con la moglie Valeria, della struttura cinofila che vede impiegate le dipendenti Serena e Chiara – lavoriamo perlopiù con clienti della zona compresa tra Quiliano e Vado Ligure, ma, grazie al passaparola, raggiungiamo anche la provincia savonese».
Grande attenzione è poi riservata all’educazione e alla rieducazione del cane, aspetti che coinvolgono anche – e, in molti casi, soprattutto – i proprietari: «Diamo ai padroni le giuste competenze per poter gestire al meglio la loro quotidianità con i cani, dall’individuazione dei bisogni al rispetto di regole – continua – risolviamo i conflitti che possono nascere tra cane e proprietario e che rischiano di comprometterne il reciproco benessere, come l’animale che tira al guinzaglio, cani che non riescono a stare da soli in casa o che abbaiano continuamente».
Per chi vuole approfondire, fortificare o semplicemente mettere in gioco il proprio rapporto e l’intesa con Fido, al centro “Four Dogs” si svolgono discipline sportive di obbedienza avanzata, non solo per divertimento, ma anche a scopo agonistico: «La nostra associazione sportiva dà l’opportunità di accedere a gare nazionali – aggiunge Massimo – si tratta di un settore che ci porta clienti da Liguria e Piemonte».
Tuttavia, neppure il lavoro in campo cinofilo è immune alle difficoltà legate all’emergenza Covid-19: «L’attività è cambiata, abbiamo dovuto limitare gli incontri di gruppo e l’affluenza dei cani è calata, anche a causa delle attuali restrizioni agli spostamenti tra Comuni – conclude – ci è però capitato di ospitare i compagni a quattro zampe di cittadini che, trovandosi ad affrontare la quarantena, ci hanno affidato i loro cani perché, dovendo restare in casa, non potevano più uscire con loro per la passeggiata».
Le foto a corredo dell’articolo e nella gallery sono a cura di Andrea Oliveri.
Ultimi articoli
PREMIAZIONE PER LA RITMICA
UNA STORIA DI INCLUSIONE
NIENTE DONNAIOLA, MA SITO MEGALITICO
UOMINI DI RESISTENZA
CON LAURA BRATTEL ALLA DONNAIOLA
RACCOLTA GIOCATTOLI
DANZA, VERSO GLI EUROPEI DI PRAGA
LE EMOZIONI DI GRANACCIA E ROSSI DI LIGURIA
LA MASTERCLASS DI GRANACCIA E ROSSI
U17, SCONFITTA A TESTA ALTA