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CONSIGLIO STRAORDINARIO

Quiliano, ancora una volta si mobilita ed è chiamata a discutere il progetto del rigassificatore. Lo fa con un consiglio comunale in seduta pubblica convocato per martedì 23 aprile 2024 alle ore 20.30. L’ordine del giorno riguarda il progetto di ricollocazione nell’alto tirreno della FSRU Golar Tundra e del nuovo collegamento alla rete nazionale di […]

Quiliano, ancora una volta si mobilita ed è chiamata a discutere il progetto del rigassificatore. Lo fa con un consiglio comunale in seduta pubblica convocato per martedì 23 aprile 2024 alle ore 20.30. L’ordine del giorno riguarda il progetto di ricollocazione nell’alto tirreno della FSRU Golar Tundra e del nuovo collegamento alla rete nazionale di trasporto del gas naturale – integrazione di documentazione presentata da FSRU ITALIA SRL in data 27/03/2024 nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale (art. 23, d.lgs. n. 152/2006).

Il sindaco di Quiliano Nicola Isetta, sin da subito, ha respinto l’ipotesi di una collocazione di una stazione di pompaggio sul territorio di Quiliano, anzi si è espresso contro l’ipotesi di un rigassificatore di fronte alla costa di Savona e il consiglio comunale, a suo tempo convocato, gli aveva dato mandato di proseguire nella lotta al progetto. Il sindaco Isetta è stato il più determinato degli amministratori pubblici nel prendere posizione convocando a più riprese il consiglio e i capigruppo a supportarlo nella lotta. Dibattiti pubblici, assemblee hanno dato un quadro preciso della contestazione di Quiliano e del suo territorio contro il progetto del rigassificatore che recentemente ha avuto una nuova puntata quando Snam ha sostanzialmente modificato il progetto iniziale presentato a suo tempo inviando il nuovo posizionamento della Golar Tundra, nave rigassificatrice che dal 2026 dovrebbe sostare a circa 4 chilometri dalla costa di Vado Ligure e a 2,9 chilometri da Savona. La Snam ha poi ulteriormente modificato la destinazione dell’impianto che contiene apparecchiature di filtraggio e misurazione del gas naturale che dovrebbe essere collocato più a monte dei Gagliardi zona prevista inizialmente. La nuova stazione PDE è stata ridotta di quasi la metà come superficie e dovrebbe essere collocata in località Casina. Nuovo posizionamento, spostamento, riduzione della superficie, nuovo sistema di trasporto hanno richiesto a Snam la realizzazione, in pratica, di un nuovo progetto spiegato in 600 documenti con migliaia di pagine che ha avuto soltanto15 giorni di tempo per essere studiato dal Comune di Quiliano poter presentare le eventuali controdeduzioni.

“Abbiamo avviato – ha dichiarato il sindaco Isetta- con i nostri legali e i tecnici incaricati un approfondimento e ho chiesto un incontro con i colleghi sindaci interessati e convocato un’altra assemblea dei capigruppo per informare e consultare i gruppi consiliari. Sia chiaro a tutti e deve essere chiaro soprattutto al commissario straordinario Giovanni Toti che insiste in questo progetto assurdo, sganciato dalle realtà economiche, sociali, imprenditoriali del territorio che noi il rigassificatore non lo vogliamo. Se ne faccia una ragione e cambi programmi”.

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