Un impianto realizzato sui tetti degli edifici della centrale di Tirreno Power, due edifici con una superficie di 9.000 metri quadrati sui quali sono stati installati 1.800 pannelli solari bifacciali che hanno la capacità di produrre energia sia dall’irraggiamento solare diretto sia dal riflesso che proviene dal tetto, una soluzione tecnica che permette un incremento di potenza fino al 25% e un maggiore resistenza agli eventi atmosferici estremi.
È la Cer nuova frontiera della sostenibilità e dell’energia: è stata inaugurata ieri la comunità energetica rinnovabile da 1 MW, l’equivalente del fabbisogno di 400 famiglie, la dimensione massima consentita dal nuovo strumento di produzione sostenibile e la più grande in Italia. È l’impianto che entrerà in funzione nei prossimi giorni e di cui faranno parte, come comunità energetica, quattro imprese: MecPlast, See Art Hotel, Birrificio AltaVia con sede a Quiliano e Vernazza Autogru, sarà inoltre siglata una convenzione con i Comuni di Quiliano e Vado Ligure. L’energia prodotta dalla Cer sarà condivisa tra i membri della comunità, anche attraverso l’utilizzo di un’applicazione dedicata, minimizzando gli sprechi e massimizzando l’autoconsumo.
“Una energia di prossimità fatta dal territorio per il territorio. – commenta il capo dipartimento dell’unità di missione Pnrr del Mase Fabrizio Penna -. Siamo di fronte a un progetto importante con un partner industriale che dà garanzia di qualità al progetto, e a un esempio della rivoluzione verde che parte dalle comunità locali, con la partecipazione insieme delle istituzioni e delle imprese”. “Oggi facciamo un passo importante nella direzione della transizione energetica. – sottolinea il direttore generale di Tirreno Power Fabrizio Allegra – Insieme alle amministrazioni pubbliche di questo territorio e ad aziende con una vocazione di sostenibilità”. Presenti all’incontro i sindaci di Vado Ligure e Quiliano, Fabio Gilardi e Nicola Isetta, e la vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera Ilaria Cavo.
“Questa iniziativa -ha dichiarato il sindaco Isetta- è una opportunità per verificare sul campo la possibilità di realizzare ed estendere il progetto delle Comunità Energetiche Rinnovabili sia in ambito d’iniziativa privata e sia in ambito d’iniziativa pubblica. Ruolo da protagonisti dei produttori e dei consumatori beneficiando degli impatti economici, sociali e ambientali prodotti dalle C.E.R.. Questo progetto si allinea con gli obiettivi dell’Agenda 2030”.
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