Anche il sindaco di Quiliano tra gli oltre 70 primi cittadini liguri che hanno scritto al presidente della Regione Toti per la gestione della Fase 2
MARCO OLIVERI
C’è anche la firma di Nicola Isetta, insieme a quella di numerosi altri sindaci liguri, nell’appello presentato oggi, sabato 2 maggio, al presidente della Regione Giovanni Toti, per chiedere all’Ente di non procedere oltre con proprie autonome ordinanze e di coinvolgere maggiormente i Comuni nella gestione della Fase 2 dell’emergenza Covid-19, al via da lunedì prossimo, 4 maggio.
«Da sindaco, condivido l’esigenza e la volontà di favorire al più presto una riapertura, possibilmente anche anticipata, delle diverse attività economiche, per permettere la ripresa e il rilancio dei nostri territori – afferma Isetta – chiedo, però, che questo avvenga di concerto tra i diversi soggetti istituzionali per evitare ulteriori confusioni».
Insieme ad altri amministratori locali, il sindaco di Quiliano ribadisce anche la necessità di una coerenza istituzionale sulle decisioni assunte dallo Stato centrale da parte delle Regioni e degli enti territoriali: «Credo si tratti di un’esigenza forte, altrimenti, a mio giudizio, andiamo tutti a sbattere – continua – mi sembra giusto e responsabile, nel mio ruolo e nella mia funzione, evidenziare questa situazione agli organi sovraordinati».
Mantenere alta l’attenzione sul fronte sanitario, un’altra richiesta che i sindaci liguri firmatari dell’appello hanno presentato a Toti. Un contesto che, a Quiliano, secondo i dati messi a disposizione dall’Asl, è attualmente aggiornato a 13 casi positivi, 20 sospetti, 18 quarantene di contatto e 1 quarantena fiduciaria.
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