Luciana Bertorelli e Francesco Parisi, dell’associazione QuiArte, hanno accolto Quilianonline direttamente nel salotto di casa propria.
LINDA MIANTE
Tra ceramiche, quadri e cataloghi di mostre, si è parlato dell’arte nel nuovo millennio, ma anche di cultura ai tempi del Coronavirus. Lontano dalla ‘sua’ Galleria del Cavallo di Valleggia, il presidente Parisi ha raccontato il passato, il presente e il futuro dell’arte ligure in un momento tanto unico quanto difficile. La storia dell’associazione, che nel 2021 spegnerà 20 candeline, è fortemente legata a Quiliano.
“Si dice che dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna, ma con mia moglie Luciana forse è il contrario: c’è un piccolo uomo dietro una grande donna” commenta scherzosamente Parisi davanti a un caffè. “Meglio fare due chiacchiere in casa, con il virus non si scherza” aggiunge Bertorelli, artista, scultrice ed ex insegnante.
“Certo, non sono mancate le iniziative in questi mesi di lockdown, ma tanti progetti sono stati rimandati e questo è un vero peccato. Non si può fare tutto online, l’arte va vissuta. La nostra associazione è sempre stata attiva sul territorio e l’interscambio con altri Paesi del mondo è importante per far conoscere le nostre eccellenze artistiche” commenta Parisi. “Grazie alla collaborazione dei soci, e di tutti gli appassionati, stiamo già guardando al futuro e questo è anche l’augurio che vorrei fare a tutti per il 2021” conclude Luciana Bertorelli
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