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“OLTRE LE APPARENZE”

Prosegue il programma di appuntamenti del MUSAQ: sabato 4 giugno alle ore 21, presso la Biblioteca-Sala Consiliare di Quiliano, si terrà “OLTRE LE APPARENZE”, incontro di approfondimento e spettacolo relativo al riciclo intelligente e all’approccio consapevole e rispettoso verso l’ambiente. Ingresso libero.     Sabato 4 giugno alle ore 21 presso il la Biblioteca-Sala Consiliare […]

Prosegue il programma di appuntamenti del MUSAQ: sabato 4 giugno alle ore 21, presso la Biblioteca-Sala Consiliare di Quiliano, si terrà “OLTRE LE APPARENZE”, incontro di approfondimento e spettacolo relativo al riciclo intelligente e all’approccio consapevole e rispettoso verso l’ambiente. Ingresso libero.

 

 

Sabato 4 giugno alle ore 21 presso il la Biblioteca-Sala Consiliare di Quiliano, piazza della Costituzione, la Città di Quiliano in collaborazione con il Circolo degli Inquieti e l’Associazione culturale E20, ospita OLTRE LE APPARENZE una serata di approfondimento e spettacolo dedicata al riciclo intelligente e all’approccio consapevole e rispettoso verso l’ambiente.
Protagonisti della serata due fra i giovani ideatori del progetto calicese SFUSO DIFFUSO, Serena Folco e Pietro Rosso e la giovane stilista finalese Italia Furlan con i suoi abiti da giorno facenti parte della collezione Color Collection e quelli da gran sera, tutti realizzati con materiali di riciclo.
La serata si chiuderà con una sfilata dei modelli di Italia indossati da giovani ragazze quilianesi.

La serata è a ingresso libero e fa parte del progetto MUSAQ Music & Street Art Quiliano Contest.

OLTRE LE APPARENZE, il titolo della serata, vuole essere un richiamo a ragionare e osservare la realtà oltre a ciò che si vede di primo acchito, a non fermarsi alla prima difficoltà e i due protagonisti della serata sono ottimi esempi di questo modo di approcciare le cose.

Serena Folco e Pietro Rosso, i giovani che apriranno la serata, illustreranno infatti la nascita del progetto SFUSO DIFFUSO, creato per limitare il consumo di plastica, ridurre gli sprechi e favorire la diffusione di pratiche ecosostenibili a Calice Ligure ma soprattutto il progetto che sta alla base di SFUSO e cioè la creazione di una comunità consapevole che condivide azioni e pensieri e collabora fattivamente per il raggiungimento dell’ecosostenibilità e, oltre a ciò, il lavoro del gruppo per il supporto ai soggetti economici locali nell’offerta di prodotti sfusi e nell’adozione di lavorazioni a basso impatto ambientale.
Il progetto è attivo da un anno e il coinvolgimento e l’ottima risposta della comunità calicese e delle zone limitrofe lasciano intendere che SFUSO sia diventato parte integrante dell’agire degli abitanti, giovani e adulti.
SFUSO DIFFUSO è anche una sorta di laboratorio sperimentale: se, come sembra, i risultati continueranno ad essere incoraggianti, il modello potrà essere proposto e replicato in altri comuni con una popolazione fino a 5000 abitanti: l’Italia è costellata da piccole comunità che possono essere il motore di un grande cambiamento per ciò che riguarda la salvaguardia dell’ambiente e il cambiamento di approccio rispetto all’agire quotidiano.

Italia Furlan, la protagonista della seconda parte della serata, è una stilista che da sempre ha avuto attenzione per l’ambiente e che racconterà da dove sia nata la sua idea di moda green.
Autentico talento made in Italy, veneta di origine ma ligure per elezione, è una creatrice di moda immaginifica che utilizza, per la realizzazione dei suoi capi di alta sartoria all’interno del suo laboratorio Arti.ficio di Finalborgo, esclusivamente materiali riciclati e riciclabili.

Un’attitudine al riutilizzo che ben si sposa con la sua visione ambientalista del mondo e la forte sensibilità etica: i tessuti con cui i manufatti, unici e originali -non ne esistono due identici- sono realizzati, provengono da gonfiabili e banner pubblicitari -che una volta utilizzati andrebbero smaltiti-, a loro volta ottenuti dal riciclo di bottiglie in pvc.

L’idea del riutilizzo è alla base del suo approccio alla moda: invece che il continuo uso di materie prime, Italia punta al recupero di materie provenienti da altre tipologie di utilizzo che fra le sue mani prendono forma di impermeabili, giacche, gonne, abiti, borse, cappelli, mantelle, il tutto in forma coloratissima e allegra, indistruttibile e ulteriormente riciclabile.

A dimostrazione della versatilità della fantasia di Italia e dei suoi capi, l’incontro si concluderà con una sfilata di capi da giorno e da gran sera indossati da un gruppo di giovani ragazze di Quiliano che hanno volentieri aderito all’idea di essere testimonial della sostenibilità ambientale e modelle per una sera.

 

 

 

 

 

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