Celebrati domenica scorsa i settant’anni del Coro Polifonico di Valleggia con una rassegna di sei cori provenienti da tutta la diocesi
ANDREA OLIVERI
Quale miglior modo per festeggiare il proprio settantesimo anniversario se non quello di organizzare una giornata di canti in nome della musica, della condivisione della Fede e dell’amicizia, si sono chiesti i cantori del Coro Polifonico di Valleggia per celebrare lo storico traguardo raggiunto; ed é proprio grazie a loro se domenica scorsa si é svolto presso la Chiesa del Santissimo Salvatore il “Corescant Ceciliano”, rassegna di gruppi vocali che mancava dalla frazione quilianese da ben dieci anni.
Valleggia, capitale per un giorno della musica sacra e a tema religioso, ha ospitato ben sei cori polifonici provenienti da tutta la diocesi Savona-Noli: in una chiesa gremita in ogni ordine di posto si sono succeduti, dalle 15,30 in avanti, il Coro Polifonico “Anton Bruckner” di Savona, diretto da Marco Esposto, la Corale Polifonica Cellese, guidata da Eleonora Molinari, l’Holy Heart Gospel Choir, neonata formazione savonese diretta da Igor Barra che ha trascinato i presenti in un battimani collettivo sul ritmo dei canti tradizionali e spirituals tipici delle chiese battiste americane, il Coro Polifonico “San Biagio” proveniente da Finalborgo e diretto da Fiorenza Ricca e la Corale “Santa Maria” di Cogoleto. Gran finale, ovviamente, riservato ai festeggiati nonché padroni di casa della storica corale valleggina, diretta dal maestro Maurizio Fiaschi; i coristi, di rosso vestite le donne, non si sono limitati alla sola esibizione – Il Coro ha inoltre omaggiato i colleghi delle altre formazioni del vinile “Polifonia Sacra” contente registrazioni storiche di brani tratti dal proprio repertorio e fatto stampare per l’occasione – ma hanno voluto altresì ricordare, dalla voce di Marco Gervino cui è toccato fare gli onori di casa per tutta la durata dell’evento, episodi salienti della propria storia unitamente ai personaggi che hanno reso il Coro l’istituzione che é oggi per (non solo) la comunità valleggina, ovvero Don Angelo Genta e il Maestro Don Renzo Tassinari, i fondatori nel lontano 1953 ma soprattutto l’indimenticato Maestro Giuseppe Rebella, per tutti “Giuse”, direttore per mezzo secolo dello stesso, figura storica della musica sacra e della coralità nella diocesi e docente alle scuole medie, scomparso nel febbraio 2013 a 87 anni; per lui, una lunga e toccante standing ovation con fragorosi applausi misti a qualche cenno di commozione da tutti gli spettatori accorsi alla manifestazione che si è conclusa giusto in tempo per la Messa delle 18, celebrata dal parroco Don Alessio e cantata da tutti i gruppi partecipanti, a suggello di un pomeriggio d’incontro, di preghiera e di ritrovata socialità che tanto é mancata negli anni tormentati dalla pandemia di Covid-19.
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