LO SCRITTORE CONSIGLIA

LA VERITÀ SUL CASO HARRY QUEBERT 

JOËL DICKER

Il suggerimento di Riccardo Bianco questa volta è “La verità sul caso Harry Quebert”  di  Joël Dicker  un thriller che ci porta nella provincia americana e si svolge nel mondo dell’editoria e dei suoi rapporti dove tutta la vicenda trova le fondamenta sua una storia di cuore torbida, segreta e non convenzionale. Riccardo Bianco è stato finalista in premi letterari: ha pubblicato “Ci scusiamo per il disagio” , ma anche racconti brevi come “Nata sulla Luna”, “La casa in affitto” “Stasera cucino io”. Come autore ci consiglia libri e letture.

I MIEI PERCHÈ

RICCARDO BIANCO

Cosa si è disposti a sacrificare per amore? Da tempo immemore si dice che sia il motore del mondo, la forza che sta al di sotto delle scelte più difficili, intraprendenti e coraggiose. Per amore può essere messa da parte la carriera, a volte le proprie convinzioni, la dignità altre.

Il libro di cui parlo oggi si riferisce proprio a questo. O almeno in un certo senso perché a volte per amore si possono fare anche le scelte sbagliate.

Tutta la vicenda de “La verità sul caso Harry Quebert”, di Joël Dicker, trova le fondamenta sua una storia di cuore torbida, segreta e non convenzionale.

Questo è uno di quei romanzi che mi ha lasciato una sensazione di mancanza incredibile quando ho girato con rassegnazione l’ultima pagina. Non capita spesso, ma quando hai appena finito di leggere una storia e non riesci ad alzarti, rigirando ancora un po’ il libro tra le mani e riguardando la copertina ti scopri a sospirare ripensando a tutto quello che hai vissuto nei giorni passati, allora probabilmente hai appena concluso un gran bel libro. Di quelli che ti lasciano dentro qualcosa, un segno del loro passaggio indelebile come un’incisione su un albero.

Il romanzo ha una lunghezza impegnativa, più di settecento facciate, ma non bisogna farsi spaventare da questo banale dettaglio perché le parole scorreranno veloci proprio come se si soffiasse tra le pagine.

Aurora è una piccola cittadina americana, di fantasia, del New Hampshire, di quelle che abbiamo visto mille volte nei nostri film e serie preferite d’oltreoceano. Poche anime che si conoscono perfettamente tra loro salvo nascondere ognuno, neanche a dirlo, dei lati oscuri ben celati. Continuiamo con un poliziotto locale ben in vista, una casa sul mare da sogno e luoghi immersi e isolati nel verde. Aggiungiamoci anche uno scrittore di fama mondiale (Harry Quebert) che qui ha partorito il suo romanzo più famoso e un suo allievo (Marcus Goldman) sulla cresta del successo per la sua ultima pubblicazione ma in pieno blocco dello scrittore per quello che riguarda il futuro della sua carriera. Se tutto questo lo condiamo con un cadavere di una ragazzina scomparsa trent’anni prima, ritrovata guarda caso proprio in quella bellissima casa sul mare di proprietà del famoso scrittore, ecco che anche una tranquilla cittadina del New Hampshire si trasforma in una polveriera pronta ad esplodere. Perché saranno anche poche anime ma ognuna può avere una macchietta sulla coscienza.

Per uno studente che ha sempre visto nel suo mentore lo specchio del suo futuro non può che essere un’onta anche solo il vago sospetto che possa essere lui il colpevole. Goldman avrà quindi tutta l’intenzione di scoprire la verità in modo da scardinare le facili accuse che piovono addosso al suo maestro, accusato di omicidio oltre che di aver avuto una relazione amorosa con una minorenne.

C’è un bel po’ di carne al fuoco in quel di Aurora. Questo è un libro che ho consigliato davvero a tante persone e nonostante molti rimangano scoraggiati dallo spessore del volume, chi ha seguito il consiglio non se n’è pentito. Joël Dicker, l’autore, ha scritto tanti altri libri di valore, ma questo rimane forse il suo cavallo di battaglia. C’è anche il seguito di questa storia che purtroppo non ho ancora letto, ma intendo rimediare, e presto uscirà il terzo anche se “La verità sul caso Harry Quebert” è un romanzo autoconclusivo, Marcus Goldman è un giovane di talento con ancora tante avventure da vivere.)

Ancora una piccola curiosità che ho amato in questo libro, al di là della narrazione: i capitoli scritti al rovescio, quindi con la storia che si snoda dal trentuno all’uno completano un discreto corso di scrittura con i preziosi consigli di Harry Quebert.

“Vedi, Marcus, la nostra società è stata concepita in modo da costringerci a scegliere continuamente tra ragione e passione. La ragione non è mai servita a nessuno; la passione è spesso distruttiva. Quindi non mi è facile aiutarti.”