I produttori e le aziende agricole quilianesi protagonisti al Salone dell’Agroalimentare Ligure di Finalborgo lo scorso weekend
MARCO OLIVERI
Trasferta finalese, lo scorso weekend, per i produttori e le aziende agricole di Quiliano che, da venerdì 8 a domenica 10 hanno raggiunto Finalborgo per rappresentare il territorio all’edizione 2021 del Salone dell’Agroalimentare Ligure. Dalle uova di Donatella Barbano, direttamente dall’allevamento all’aperto e a stretto contatto con la natura di Roviasca, ai vari prodotti tipici delle imprese locali aderenti al Mercato Natura di san Pietro in Carpignano, come lo zafferano della società agricola Cervaro, la Granaccia di Innocenzo Turco e la birra dell’agribirrificio Altavia, per citarne solo alcuni.
Eccellenze in bella mostra per tre giorni nello stand, curato nel dettaglio, dove sono stati presenti anche i responsabili della Pro Loco quilianese, tra i principali promotori dell’iniziativa del mercato. «Diamo particolare importanza all’ambiente e alla qualità dei prodotti locali che abbiamo portato qui per far conoscere le nostre peculiarità – afferma Lorella Lanza, presidente della Pro Loco di Quiliano – ogni terzo sabato del mese, partecipiamo al Mercato Natura con un gruppo organizzativo di cui fanno parte anche Slowfood, la società agricola di Valleggia e l’azienda vitivinicola di Innocenzo Turco, insieme di forze che, insieme all’amministrazione comunale, ha permesso lo sviluppo dell’evento che sembra aver riscosso molto interesse già dalla prima edizione dello scorso settembre».
In visita allo stand quilianese del Salone, nella mattina di domenica, anche Giuseppe Parenti e la moglie Elena Tavella, referenti della società agricola “Viarzo” che dal 2014 produce vino rosso Granaccia nei vigneti dell’omonima località quilianese, ma anche in città e a Roviasca: «Siamo venuti a dare un’occhiata per vedere se il prossimo anno possiamo partecipare anche noi – spiega Parenti – la vendemmia di quest’anno è andata bene, è presto per dirlo, perché attualmente il vino è ancora in movimento, però promette bene».
Qualità che non è passata inosservata al pubblico che ha visitato il Salone dell’Agroalimentare Ligure di Finalborgo: «Le persone sono interessate e chiedono informazioni – commenta l’espositrice Donatella Barbano – dopo i momenti più difficili dell’emergenza Covid-19, la gente ha voglia di frequentare i mercati all’aperto, per stare fuori e interagire con gli altri».
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