Mauro Ermanno Giovanardi scopre la comunità quilianese in occasione del concerto a san Pietro in Carpignano del 6 agosto
MARCO OLIVERI
«Questa sera mi sono divertito tantissimo, mi piace un sacco questa dimensione all’aperto ma raccolta, quasi teatrale, per un cantante è la più bella, poiché si crea uno scambio di energie con il pubblico». È la prima impressione a caldo che Mauro Ermanno Giovanardi svela, pochi minuti dopo aver lasciato il palco di san Pietro in Carpignano, di ritorno nel camerino allestito per l’artista all’interno del ristoro “Camilia”.
L’ex cantante del duo La Crus, infatti, è stato protagonista di un fortunato concerto sold out all’interno del parco archeologico quilianese lo scorso venerdì 6 agosto.
Per l’occasione, tra i primi eventi nel Savonese ad andare in scena dopo l’introduzione del green pass per gli spettacoli e primo concerto organizzato nella futura area che il Comune di Quiliano adibirà prossimamente per le manifestazioni all’aperto, Giovanardi ha avuto modo di entrare in contatto con la realtà locale: «Non mi aspettavo un’accoglienza simile – racconta il musicista – ho conosciuto il sindaco, abbiamo parlato di musica e politica».
Proprio dalle mani del sindaco Nicola Isetta, Mauro Ermanno Giovanardi ha ricevuto in omaggio la nuova guida turistica “Quiliano città da scoprire”, mentre l’assessore alla cultura Nadia Ottonello gli ha consegnato una copia del volume dedicato al progetto sulla Resistenza quilianese “Percorsi che resistono”, prima di dare il via alla performance, organizzata dall’associazione “E20” e l’amministrazione comunale con il contributo della Fondazione De Mari, per la rassegna “Quiliano Città Viva”.
La serata a san Pietro in Carpignano è stata inoltre la prima volta in cui Giovanardi ha diviso il palco con Rachele Rebaudengo al violoncello, una presenza nuova che ha arricchito il sound a cui contribuisce anche Marco Carusino Vignera Cosma alla chitarra, voce e sequenze preregistrate.
I tre, infatti, si sono incontrati nel pomeriggio di venerdì negli spazi della biblioteca civica “Aonzo” di piazza Costituzione per alcune prove prima del concerto: «Nei giorni scorsi ho inviato a Rachele le versioni live e in studio delle canzoni, lei le ha ascoltate e dopo aver suonato insieme un solo brano, era già tutto perfetto – continua Mauro Ermanno – Rachele è bravissima, ha un bellissimo suono, ci siamo conosciuti due anni fa a Finale Ligure, in occasione di un festival di cinema in cui lei suonava con il quartetto “Alter ego quartet” prima di noi che proponevamo un vecchio spettacolo dei La Crus con i video».
Un’esclusiva per Quiliano che ha rappresentato un primo esperimento: «Solitamente, il concerto di stasera lo proponiamo in trio con una violinista, questa volta abbiamo provato per curiosità a sostituire il violino con il violoncello per ottenere un trait d’union più sostanzioso con la chitarra e la mia voce che spesso tengo bassa – conclude – il nostro fonico mi aveva detto che Rachele aveva già suonato in orchestra come primo violino, così adesso spero di fare più cose con lei in futuro».
Poi, il fondatore dei La Crus saluta velocemente e raggiunge i compagni. È ormai quasi mezzanotte e non vuole fare tardi: gli organizzatori dell’evento gli hanno promesso una cena a base di farinata, in un locale di Quiliano.
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