Passa per Quiliano il ritorno a casa dell’ex pompiere di Manchester Martin Hutchinson, in viaggio dal 2006 con il cane Starsky
MARCO OLIVERI
“Slow down”. L’importanza di rallentare, in un mondo che gira sempre più veloce, per cogliere la bellezza delle piccole cose e notare i danni che l’uomo sta arrecando all’ambiente che lo circonda.
Questo, il consiglio che Martin Hutchinson, ex pompiere sessantenne di Manchester, porta in giro per il globo dal 2006, a bordo del suo “Recumbent Trycicle”, una speciale bicicletta a tre ruote su cui, da 5 anni, viaggia anche il cane Starsky.
Dai 34mila chilometri macinati ai 21 Paesi attraversati, tra cui una quindicina in Europa, alle 747 scuole in cui Martin ha veicolato il suo messaggio di cura del pianeta, passando per i 10mila video che testimoniano l’opera di pulizia di spiagge, fiumi, montagne, strade, autonomamente con il fedele compagno a quattro zampe o in compagnia di persone e bambini, i numeri dell’avventura di Hutchinson. Non due attivisti ambientali, Hutch e Starsky, come il viaggiatore inglese ama farsi chiamare con il suo cane, in onore alla coppia del celebre telefilm poliziesco anni Settanta; “esploratori del mondo”, piuttosto, protagonisti principali di un viaggio incredibile che, in questi giorni, ha fatto tappa anche a Quiliano.
Infatti, la bicicletta a tre ruote di Martin posteggiata sotto i portici di fronte alla chiesa di Valleggia non è passata inosservata lunedì sera, così, il giorno seguente, i due sono stati ricevuti in Comune dal sindaco Nicola Isetta. Ripartire nella giornata di oggi, mercoledì 16 giugno, alla volta della Francia, i piani della coppia “esploramondo”, per tornare a casa, in Inghilterra, per la prima volta in 16 anni: «L’idea era andare in Australia fino al 2030, ma l’emergenza Covid-19 e la Brexit hanno reso difficile continuare il viaggio – racconta Martin Hutchinson – è stato fantastico, per tutto questo tempo, essere libero, conoscere nuove persone ed esperienze, vedere luoghi diversi, adesso per me sarà più problematico raggiungere il Regno Unito e ritornare a quella che tutti chiamano la “vita normale”».
Un percorso che ora subirà una battuta d’arresto, iniziato in Messico e poi proseguito nel Vecchio Continente, con diverse puntate in tutta Italia, dove “Hutch” ha ricevuto l’accoglienza e il supporto di tanti amici, ma anche l’ospitalità dei vigili del fuoco, in varie occasioni, grazie al passato che lo lega a questo corpo civile.
«All’inizio, ho speso 10 anni camminando a piedi, poi ho comprato la bicicletta a tre ruote, una fantastica prospettiva dalla quale osservare il mondo – continua – ho incontrato Starsky in Portogallo, il cane era stato abbandonato, così ho deciso di portarlo con me, ha 7 anni, stringe subito amicizia con i bambini e mi aiuta a raccogliere la spazzatura!».
Due, le cose che hanno immediatamente attirato l’attenzione di Martin durante la sua permanenza a Quiliano: «Ho apprezzato il clima e notato troppe sigarette spente per terra – conclude Hutchinson – la gente non si rende conto dell’impatto che un mozzicone può generare, uno spunto su cui si può lavorare qui è impedire alle persone di gettare le sigarette per la strada».
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