Letture in streaming a villa Maria, san Pietro in Carpignano e Valleggia per il “Bloomsday” di Genova che celebra James Joyce
MARCO OLIVERI
Ci sarà anche il territorio quilianese, quest’anno, come scenario delle letture del “Bloomsday”, iniziativa inserita da anni nel programma del Festival Internazionale della Poesia di Genova per celebrare “Ulisse”, il capolavoro dello scrittore irlandese James Joyce.
L’evento porta nel capoluogo ligure la tradizione annuale, nata a Dublino, patria dell’autore, che consiste nella lettura integrale dei vari capitoli dell’opera in diverse zone della città, nelle ore del giorno in cui essi si svolgono, secondo i critici e studiosi che hanno consultato le carte di Joyce, il 16 giugno. Così, quella data è presto diventata il “Bloomsday”, dal nome di Leopold Bloom, protagonista del testo pubblicato nel 1922 e oggi annoverato tra i libri più rivoluzionari, controversi ed enigmatici della letteratura del Novecento.
Per la prima volta, nell’edizione del 2021, accanto a Genova e altre città italiane che aderiscono al “Bloomsday”, come Trieste, dove Joyce soggiornò, ci sarà anche Quiliano. Infatti, il territorio è stato scelto come sfondo delle interpretazioni di alcune parti di “Ulisse” da un gruppo di appassionati lettori e attori liguri che gravitano intorno all’evento genovese. Villa Maria, san Pietro in Carpignano e Valleggia, le location dove, proprio ieri, venerdì 4 giugno, si sono concluse le tre giornate di riprese, curate da Quilianonline, che mercoledì 16 verranno trasmesse in diretta streaming sul sito ufficiale del Festival Internazionale della Poesia di Genova e sulla pagina facebook “Bloomsday Genova”, accanto alle altre letture in giro per la città della Lanterna, alcune delle quali avverranno, invece, in presenza.
Roberto Grossi, Sara Bini, Paola Schiaffino, Francesca Cepollini, Francesca Bonifacini, Lello Ceravolo e Marta Delfino, i nomi dei lettori volontari, dilettanti e professionisti, che hanno prestato le loro voci per far rivivere l’opera joyciana, all’ingresso, sulla terrazza e nelle cantine di villa Maria, davanti alla chiesa altomedievale dell’area archeologica di san Pietro in Carpignano e nel portico dell’oratorio di san Sebastiano, nella piazza principale di Valleggia.
«Abbiamo scelto Quiliano perché la città offre scorci e contesti monumentali preziosi che meritano di essere mostrati, diffusi e valorizzati da eventi culturali – afferma Roberto Grossi, collaboratore del “Bloomsday” genovese, evento promosso da ben sedici anni da Massimo Bacigalupo, Alberto Nocerini e dall’Università di Genova – le nostre letture in ambito quilianese saranno inoltre arricchite dai contributi di due ospiti speciali, ovvero il musicista Mauro Ermanno Giovanardi, già leader dei La Crus, che invierà una sua interpretazione di un passaggio di “Ulisse” e lo scrittore irlandese William Wall, che, in video, ne leggerà un estratto in lingua originale».
«Il capitolo che abbiamo letto si svolge a mezzogiorno e riguarda “Il pranzo” di Mister Bloom, corrispondente a “I Lestrigoni” nel parallelo con l’Odissea – aggiunge Sara Bini – abbiamo voluto compiere questa trasferta in contesto savonese per gli ambienti suggestivi e di pregio che rappresentano una novità per la lettura di ”Ulisse” di Joyce».
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