L’associazione Govonis diffonde la conoscenza del Software Libero dal laboratorio di Valleggia con corsi e incontri aperti a tutti
ANDREA OLIVERI
Minor costo, maggior creatività e minore impatto ambientale: sono solo tre dei vantaggi derivanti dall’uso del Software Libero, una serie di programmi e sistemi operativi non vincolati da diritti di proprietà, utilizzabili su tutti i tipi di computer senza dover acquistare licenze d’uso.
Un’alternativa ai classici sistemi di Microsoft ed Apple: parola di Govonis Gnu/Linux Users Group, l’associazione di una ventina di membri appassionati di tecnologia e informatica (due di loro provengono da Quiliano) che dal 2006 opera sul territorio savonese e genovese diffondendo il verbo del software indipendente e senza proprietari. E dal 2012 è presente anche a Valleggia: “Grazie all’accordo col comune di Quiliano abbiamo in uso un laboratori adiacente alla Scuola Media Statale “Ai Martiri della Libertà” (in via Valletta di Vadone) dotato di videoproiettore e dodici postazioni fisse – afferma il Presidente Andrea Solari – dove organizziamo incontri, seminari e conferenze promuovendo l’utilizzo del software libero, con particolare riferimento a sistemi come Gnu/Linux, anche da parte di utenti meno esperti”.
L’ idea nasce negli anni Ottanta quando il ricercatore americano Richard Stallman inizia a scrivere software adottando una licenza che gli permette di essere libero: “Ci sono formati che, diversamente da quelli commerciali con caratteristiche definite da segreto industriale, non sono legati a un singolo produttore, ma hanno le stessa funzionalità; ad esempio, un programma come Open Street Map permette l’utilizzo di un sistema aggiornato di mappe analoga a Google Maps senza dover sottostare a particolari diritti di copyright, dove ogni utente può costruire in tempo reale una mappa globale. Molte organizzazioni mondiali lo utilizzano per i terremoti”. O ancora un software di fotoritocco come Gimp che non ha nulla da invidiare a Photoshop “e infiniti altri ancora che non solo consentono la creazione di documenti di videoscrittura, grafica vettoriale e 3D, registrazione di brani musicali ma in alcuni casi sono addirittura migliori e multipiattaforma, in quanto girano sia su sistemi alternativi come Linux o come i famosi Windows o Mac”.
Nella sede di Valleggia Superiore, con ‘meeting’ regolari (ogni giovedì sera), i volontari dell’associazione senza scopo di lucro affiancano l’attività di supporto alla filosofia del Software Libero a corsi veri e propri, sia in modo autonomo che in collaborazione con altre associazioni, enti privati e strutture pubbliche: “Abbiamo all’attivo una serie di iniziative accolte con curiosità dalla gente (da quelle iniziali alle più avanzate), per docenti delle scuole della provincia come l’ISS di Finale Ligure e per gruppi come Unisabazia – continua Solari – solo due settimane prima del lockdown avevamo iniziato delle lezioni per gli associati del gruppo La Rocca”. A proposito, come hanno reagito i soci alla pandemia? “Ci siamo incontrati sulla piattaforma di videoconferenza Jitsi per aggiornarci e discutere sulle novità inerenti ai software liberi – afferma Andrea – e per adattare il nostro Statuto alle nuove norme del Decreto del 2017 che ha cambiato un po’ la struttura del volontariato del terzo settore. Confidiamo di riprendere presto i nostri incontri interrotti a causa della chiusura delle sedi di Quiliano e Finale”. Già, perché i Govonis, il cui nome deriva da Castel Govone di Finalborgo, dispongono di un secondo locale presso la Biblioteca Mediateca di Finalborgo, dove incontra i curiosi del Free Software (di solito il lunedì sera dalle 21) ma qui, non potendo contare su postazioni fisse, possono ospitare solo utenti muniti di pc portatili: “In questo senso il laboratorio di Quiliano è più funzionale e, oltre a comprendere una piccola biblioteca, è uno spazio aperto a tutti dove le persone possono venire e installarsi tutto senza problemi, si testano nuovi software e si recupera vecchio hardware”.
Un centro di sperimentazione, di confronto e scambio di opinioni per chi abbraccia i valori del Software Libero: “Ma vogliamo essere una realtà mobile sul territorio, infatti abbiamo potuto espandere negli anni i nostri orizzonti partecipando col nostro stand divulgativo alle fiere liguri dell’elettronica come quelle di Sanremo, del Marc (ora Gizmark) a Genova e a tre edizioni della giornata nazionale del Software Libero Linux Day di Spotorno. Inoltre, abbiamo stretto contatti con l’associazione di LibreOffice, versione alternativa del pacchetto Office di Microsoft”. Infine, la possibilità di ospitare l’uomo da cui tutto ha avuto inizio: “E’ stato un onore avere Richard Stallman, il fondatore della Free Software Foundation e del Progetto GNU, nella nostra sede – ricorda con una punta d’emozione il presidente – l’abbiamo contattato ed è stato nostro ospite per due conferenze, nel 2007 e nel 2011”.
Non bisogna dimenticare che il Software Libero è una tecnologia vicina più ai bisogni degli utenti che a quelli dei colossi delle grandi società: “I sistemi liberi sono in grado di funzionare anche su dispositivi non necessariamente di ultima generazione, perciò, non essendoci la necessità di cambiare spesso macchine, si produce meno inquinamento”. Inoltre, le stesse che per il mondo Windows risultano presto obsolete, possono continuare la loro vita: “Qui c’è la possibilità di riutilizzo e riassemblamento di più macchine tra loro”. Ciò ha un minore impatto sull’ambiente e stimola, oltre la conoscenza e la voglia di ottimizzare l’utilizzo dei pc mediante l’adozione di GNU/Linux, anche la creatività.
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