I ragazzi dell’associazione “Và sentiero” ritornano sul territorio di Quiliano per completare le riprese e vogliono fermarsi a Cadibona ancora una volta
ARIANNA CODATO
Inaspettata e piacevole visita nel fine settimana del gruppo di ragazzi dell’associazione “Và Sentiero” che nel loro lungo cammino attraverso i sentieri d’Italia, nell’autunno scorso, erano passati anche a Quiliano, dalle Alpi agli Appennini attraverso lo storico colle di Cadibona.
«È un gran piacere ospitare nuovamente i ragazzi di Và sentiero – commenta Cinzia Pennestri, assessore all’ambiente e outdoor – si tratta di in un incontro inaspettato dato che i ragazzi ci hanno contattato poco prima di arrivare, comunicandoci che sarebbero ripassati per fare qualche ripresa dell’Altavia».
L’occasione per salutarsi dal vero, anche se a distanza, anche se i rapporti non si sono mai interrotti: «Ho iniziato fin da subito a seguire l’avventura dell’associazione, in quanto la considero unica nel suo genere – prosegue Pennestri – sono ragazzi molto semplici e meravigliosi ed è facile essere conquistati da loro e dal loro progetto. Siamo sempre rimasti in contatto durante il viaggio che è proseguito verso il centro Italia ed è un piacere poterli rivedere da noi.
Il nostro territorio ha una grande potenzialità, con molte cose da scoprire e queste attività piene di entusiasmo fatte dai giovani sono molto importanti per promuovere lo sport outdoor e la possibilità di vivere un’esperienza non solo fisica ma anche interiore per testare i propri limiti in mezzo alla natura».
L’occasione ha permesso in qualche modo di potersi rincontrare dopo l’appuntamento mancato dell’anno scorso.
«L’obiettivo era raggiungere i ragazzi a Visso, purtroppo in quei giorni eravamo nel pieno dell’emergenza di allerta rossa e non ho potuto presiedere all’appuntamento – racconta Nicola Isetta, sindaco di Quiliano – perciò è davvero un piacere poterli vedere di nuovo e ragionare con loro per dei percorsi che possano collegare Quiliano alla loro fantastica iniziativa. Un inizio importante per promuovere la scoperta del nostro entroterra e di una cultura nuova e diversa di vivere la montagna».
Ultimi articoli
UNA STORIA DI INCLUSIONE
NIENTE DONNAIOLA, MA SITO MEGALITICO
UOMINI DI RESISTENZA
CON LAURA BRATTEL ALLA DONNAIOLA
RACCOLTA GIOCATTOLI
DANZA, VERSO GLI EUROPEI DI PRAGA
LE EMOZIONI DI GRANACCIA E ROSSI DI LIGURIA
LA MASTERCLASS DI GRANACCIA E ROSSI
U17, SCONFITTA A TESTA ALTA
TROPPO SAVONA POCO Q&V