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ALLENARSI CON LA TESTA GIUSTA

Sempre in attesa di notizie sul futuro delle competizioni, il Q&V continua a lavorare agli ordini di mister Ferraro, che, chiamato in causa da noi di Quilianonline, ha risposto così ad alcuni interrogativi. Mister, che tipo di allenamenti sono stati effettuati questa settimana? Al momento vi sono due sedute di allenamento: la prima, il martedì, […]

Sempre in attesa di notizie sul futuro delle competizioni, il Q&V continua a lavorare agli ordini di mister Ferraro, che, chiamato in causa da noi di Quilianonline, ha risposto così ad alcuni interrogativi.

Mister, che tipo di allenamenti sono stati effettuati questa settimana?

Al momento vi sono due sedute di allenamento: la prima, il martedì, è una seduta di cardioforza (a distanza); con l’aiuto del preparatore atletico, i ragazzi effettuano esercizi a corpo libero su varie parti del corpo, alternati a momenti di stretching e recupero. Il tutto è accompagnato dalla musica, per rendere le esercitazioni meno faticose e più divertenti. La seconda, quella del giovedì, è una seduta che si concentra sulla parte tecnica: esercizi con la palla che simulano varie situazioni di gioco. Ovviamente, per quanto possibile, rispettando il distanziamento.

In questo momento ritiene più importante il lavoro atletico o gli esercizi tecnici  per mantenere confidenza con il pallone?

La cosa più importante è la testa. Il fatto che, in un momento come questo, ci sia una risposta positiva di gran parte del gruppo è una vittoria: non è facile allenarsi senza motivazioni, escludendo il volersi tenere in forma. Sono anche fortunato ad avere una squadra giovane: i miei giocatori sanno stare in movimento e non tendono a prendere peso. Inoltre, ritengo che il pallone sia fondamentale. Certo, una parte “a secco” ci deve essere in ogni preparazione, ma il lavoro con la palla fa la differenza.

Ci sono esercizi che possano tenere i ragazzi abituati al ‘ritmo gara’?

È molto difficile. Si possono provare delle esercitazioni a “staffetta”, in cui si creano inseguimenti per poi andare al tiro, ma è molto difficile ricreare una situazione che simuli l’intensità del ritmo e il modo di recuperare le energie che si ha la domenica.

Non sono ancora concesse partitelle, magari con formule alternative?

Purtroppo no, tassativamente. In effetti sarebbe proprio questo l’esercizio migliore per creare intensità nell’allenamento e simulare gli impegni di campionato. Al momento, però, le norme anti-Covid lo vietano.

Ritiene che ci siano alcuni giocatori più in forma di altri attualmente?

Direi che stanno tutti più o meno bene. Lo zoccolo duro del gruppo va da ragazzi della leva ’99 a scendere; recentemente abbiamo introdotto agli allenamenti anche qualche ragazzo degli Allievi, dato che la politica, mia e della società, è quella di lavorare con i giovani. Dunque, mediamente la mia squadra è molto giovane e in forma. Speriamo solo che questa ottima forma e voglia di giocare possa trovare sfogo al più presto.

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