DAL QUILIANO ALLA NAZIONALE

Sull’onda dell’esaltante momento del Quiliano&Valleggia, capolista del girone B di Prima Categoria, il calcio quilianese può nutrire un ulteriore motivo di orgoglio: lo scorso 15 dicembre, infatti, uno dei suoi più noti rappresentanti è stato scelto per guidare una Nazionale maggiore.

BORIS CARTA

Si tratta dell’ex centrocampista Michele Marcolini, figlio e nipote d’arte (il nonno materno Roberto Longoni è stato centrocampista e bandiera del Savona, nelle cui file ha giocato anche il padre, l’indimenticabile Antonio Marcolini, in seguito allenatore del Quiliano), che ha ricevuto l’incarico di commissario tecnico della Nazionale di Malta subentrando a un altro italiano, Devis Mangia, con un contratto fino al 2024.

Nato a Savona il 2 ottobre 1975, nella sua lunga carriera ha calcato il palcoscenico della massima divisione vestendo i colori di Bari, Atalanta e ChievoVerona (senza dimenticare esperienze altrettanto significative tra i cadetti con Vicenza e Padova), ma è in Liguria che è cresciuto calcisticamente – nelle giovanili di Vado, Quiliano e Pegliese – prima di approdare quindicenne nel fertile vivaio del Torino con cui sfiora lo scudetto Primavera 1994 (a prevalere in finale è la Juventus, che annovera un certo Alessandro Del Piero), preludio all’esordio nel calcio professionistico con la maglia del Sora in Serie C1, dove gioca per tre stagioni.

Nel 2013-14, al Lumezzane (la sua ultima squadra da giocatore, in Lega Pro), avvia una carriera da allenatore mai elevatasi oltre il terzo campionato italiano in ordine di importanza (Real Vicenza, Pavia, Santarcangelo, Alessandria e AlbinoLeffe le altre tappe) fatta eccezione per l’annata 2019-20, al ChievoVerona in Serie B, nel corso della quale viene esonerato e sostituito da Alfredo Aglietti. Una breve parentesi al Novara e, nuovamente, l’AlbinoLeffe le sue ultime panchine prima della chiamata maltese.

In bocca al lupo, Michele!