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LA TERRA E L’ALBICOCCA RENDONO LIBERI

La scelta di vita di Stefano Bosano e famiglia di puntare su agricoltura e albicocca di Valleggia ANDREA OLIVERI Dall’ufficio di un’agenzia immobiliare a un campo di albicocche il passo è breve, almeno per Stefano Bosano che le coltiva con la sua famiglia a Legino, alle porte di Savona: “Puntare sulla Valleggina è un’evoluzione della […]

La scelta di vita di Stefano Bosano e famiglia di puntare su agricoltura e albicocca di Valleggia

ANDREA OLIVERI

Dall’ufficio di un’agenzia immobiliare a un campo di albicocche il passo è breve, almeno per Stefano Bosano che le coltiva con la sua famiglia a Legino, alle porte di Savona: “Puntare sulla Valleggina è un’evoluzione della nostra scelta di vivere con l’agricoltura – esordisce – noi nasciamo in realtà come apicoltori nelle nostre terre vicino casa a Segno (è infatti titolare di Miele Molinari a Vado Ligure, impresa che si occupa di produzione e vendita di miele), ma crediamo fermamente nel principio dello Slow Food, del chilometro zero e di un prodotto che è nettamente superiore in confronto a tutte le albicocche presenti in Italia”.

Sul terreno che gestisce da tre anni a Legino, Bosano può contare ora su ben quattrocento albicocchi in produzione, ma l’investimento iniziale è stato elevato sia in termini economici che di tempo: “Non riesco a quantificare quanto tempo abbiamo impiegato a mettere in funzione un impianto che senza macchinari e manutenzione costa sui 50mila euro – afferma – comunque ne è valsa la pena perché la terra rende liberi di lavorare con la propria testa e i propri tempi. E lascia del tempo da dedicare alla famiglia, ho la possibilità di passare qualche ora in più con i miei figli e con mio papà. Lavorando in ufficio non avrei mai avuto questa possibilità. E ora mi godo la famiglia veramente”.

Poco lontano i due figli giocano fra i fiori, il padre assiste al suo lavoro e ogni tanto da qualche consiglio. La moglie osserva tutti serenamente.

Nessun rimpianto quindi per il lavoro da agente immobiliare che precedentemente portava avanti in via Pia a Savona: “Sentivo di non aver più la pazienza di seguire i clienti come una volta, i miei desideri erano altri. Così ho deciso di cambiare strada”.

Un’attività, quella dell’agricoltore, da vivere all’aria aperta, a stretto contatto con la natura e più a misura d’uomo rispetto al lavoro frenetico e di routine tipico della città: “Abbiamo questa fortuna e la vogliamo valorizzare. Qui riesco a fare quello che mi piace veramente, può disturbarmi solo mia moglie”- E lo dice sorridendo – “Gli altri devono aspettare la sera”.

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