Il punto della situazione sulla coltivazione degli ulivi e la produzione di olio a Quiliano, dall’olivicoltore Massimo Becco
MARCO OLIVERI
In occasione della prima giornata dell’edizione 2022 di “Ulivagando“, rassegna dedicata all’ulivo e all’olio promossa dalla Pro Loco di Quiliano, svoltasi ieri, domenica 10 aprile, con una partecipatissima camminata sulle alture di Garzi, l’olivicoltore locale Massimo Becco, dall’esperienza trentennale, tasta il polso della situazione attuale in merito alla coltivazione dell’ulivo e alla produzione di olio sul territorio quilianese: dai produttori attivi in zona, perlopiù a livello hobbistico, alle tecniche aggiornate rispetto al passato, come i sistemi di conduzione, gestione del terreno, raccolta e protezione degli ulivi, fino alla scarsa quantità di materiale prodotta l’anno scorso, dovuta al mutamento del clima e alle nuove malattie delle piante. Un fenomeno, quest’ultimo, legato anche all’abbandono di diversi uliveti, a causa del limitato ricambio generazionale nella cura dei vari terreni e nella pratica dell’agricoltura.
Riflessioni che si condivideranno anche nella mattina di sabato prossimo, 16 aprile, per il secondo appuntamento di “Ulivagando 2022” al parco di San Pietro in Carpignano, in occasione del “Mercato Natura”.
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