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DANZA, UN VOLO OLTREOCEANO

Il quilianese Edo Pampuro presenzierà in qualità di giudice al Dearborn 2024 Para Dance Sport USA Open a Detroit-Dearborn, Michigan il 10 e 11 agosto   SABRINA ROSSI   Una nuova esperienza per il mondo della danza paralimpica e per la prima volta negli Stati Uniti. Sabato 10 e domenica 11 agosto si svolgerà a […]

Il quilianese Edo Pampuro presenzierà in qualità di giudice al Dearborn 2024 Para Dance Sport USA Open a Detroit-Dearborn, Michigan il 10 e 11 agosto

 

SABRINA ROSSI

 

Una nuova esperienza per il mondo della danza paralimpica e per la prima volta negli Stati Uniti. Sabato 10 e domenica 11 agosto si svolgerà a Detroit-Dearborn, Michigan, il Dearborn 2024 Para Dance Sport USA Open, anche questa volta in prima linea sarà presente in qualità di giudice di gara il quilianese Edo Pampuro. Manifestazione presentata dalla RIM Foundation e con moltissime nazioni partecipanti: Stati Uniti, Olanda, Belgio, Canada, Finlandia, Messico, Filippine, Taiwan, Slovenia, Slovacchia, Germania, Giappone, Polonia, Kazakistan, Inghilterra. Tanti ballerini quindi che si esibiranno in coppia, combi e singolarmente. Purtroppo l’Italia non sarà presente fra le varie nazioni a rappresentarci in terra statunitense.

Tanta l’emozione, l’elettricità ma anche la gioia di partecipare a questo grande e importante evento, offrendo come sempre il massimo impegno, diligenza e passione per il lavoro da svolgere.

“Che dire, da una parte sono molto eccitato perché è la prima competizione che si svolge oltreoceano e per la prima volta negli Stati Uniti, che entrano a far parte del circuito World Abilitysport, in particolare per la Para Dance- dichiara pieno di emozione Edo Pampuro – Ci sono molti atleti americani tra coppie, combi e singoli che parteciperanno a questa importante manifestazione; noi ne conosciamo solo due che hanno iniziato il percorso negli Stati Uniti nel mondo della Para Dance e finalmente conosceremo tutti gli altri. È come se fosse un campionato del mondo dal numero delle nazioni partecipanti, tra cui le Filippine. Loro hanno fatto una spedizione al completo di tutti i loro atleti e che sono tra i migliori al mondo… Fanno cose un po’ più innovative rispetto al nostro mondo della Para Dance, ma anche perché sono tutti molto giovani, spericolati, non hanno paura e molto teatrali! C’è da dire che, purtroppo, in un evento così importante che farà la storia della danza paralimpica mancherà l’Italia. Non ci sarà nessun rappresentante italiano a difendere il nostro tricolore su terra americana né nelle danze standard, né nelle latino americane e nemmeno nel Freestyle. Sarà una manifestazione molto grande e molto ben organizzata, già all’arrivo ci saranno stand in tutti gli aeroporti ad accogliere ballerini, tecnici, giudici, allenatori. Sono pronto e emozionato per questa nuova avventura!”

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