16 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte, 51 gol e 25 subiti. Questo il ruolino di marcia del Quiliano&Valleggia vincitore del campionato di Prima Categoria girone B, a seguito di una cavalcata trionfale e sugellata dalla festa promozione di domenica scorsa allo stadio Picasso. Quiliano&Valleggia, finiti i festeggiamenti testa al titolo regionale di Prima Categoria. Mister Ferraro: “Un buon banco di prova”
LUCIANO PARODI
Il capitano Davide Grippo ha tirato su in alto nel cielo quilianese la coppa e nel finale del match contro la Priamar pareggiato per 2-2 sono scattati i grandi e meritati festeggiamenti. Però ora la testa va ad un altro obiettivo, le finali regionali con le vincitrici degli altri 4 gironi liguri. Il Quiliano&Valleggia infatti se la vedrà (non sono ancora stati stabiliti gli accoppiamenti e le modalità) con la vincente dello spareggio del girone A Camporosso o Pontelungo, San Cipriano (girone C), PSM Rapallo (girone D) e la vincente dello spareggio del girone E spezzino Intercomunale Beverino o Sporting Club Aurora 1975.
Abbiamo fatto una chiacchierata con il mister Enrico “Chicco” Ferraro, facendo il punto sulla stagione, il titolo regionale di Prima Categoria e il prossimo campionato di Promozione.
“E’ stato fondamentale il gruppo, l’armonia dell’allenamento e sono maturati un po’ tutti quest’anno. Non siamo partiti come favoriti, avevamo l’obiettivo di arrivare ai playoff migliorando quindi il risultato dell’anno precedente, però quando siamo stati consci di poter dire la nostra, con il primo posto raggiunto a dicembre è stato duro rimanerci poi fino alle fine – ha detto il mister biancorosso – siamo partiti 6 anni fa con ragazzi del posto, ed è sempre stato il mio obiettivo valorizzarli perché sono di Quiliano e ho giocato nel Quiliano. Bisogna lavorare tanto su ambiti di psicologia, i rapporti umani nei dilettanti sono fondamentali”.
La squadra è andata in gol con tanti calciatori diversi, Fanelli ad esempio ha segnato 9 gol, Bazzano 8, Perrone 7 e rispettivamente 6 a testa Magnani e Fabbretti. Un esempio di un gioco corale a 360°.
“La filosofia del nostro gioco è di attaccare tutti, dare densità in area, anche se abbiamo preso pochi gol, a parte i 6 subiti contro la Letimbro – ha continuato Ferraro – non siamo una squadra che gioca in difesa e ho avuto tante possibilità di scelta. Tutti i ragazzi hanno reso come dovuto e io gli chiedo sempre di divertirsi e giocare per fare gol“.
Le sfide con i vincitori degli altri gironi saranno importanti in vista del difficile campionato che li aspetta la prossima stagione.
“Un buon banco di prova. Continuiamo ad allenarci e lo facciamo perché affronteremo squadre che poi incontreremo in Promozione e che sono forse più pronte ed esperte. Noi saremo il prossimo anno una squadra di base, sì che il Quiliano c’è già stato in quella categoria ma come detto siamo rinati da 6 anni. Sarà un campionato duro” precisa il mister.
Quindi l’attenzione sarà alta sul mercato per provare a rinforzare la rosa con una grande attenzione, come già avvenuto in questi anni, ai giovani.
“Le valutazioni con il ds Marotta le stiamo facendo, bisogna iniziare a capire anche la regola dei giovani, penso infatti li portino a due invece che a 3 (in campo devono esserci da regolamento obbligatoriamente calciatori di una predeterminata età, quest’anno dovevano essere del 2002, 2003 e 2004. ndr), è una cosa da valutare. Bisogna infatti capire chi andare a cercare, qualche ragazzo in casa lo abbiamo e altri bisogna farli crescere” conclude.
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