Liana Saviozzi, un po’ maestra e un po’ mamma, soprattutto molto chioccia, ha seguito con ansia e trepidazione la moltitudine dei suoi mini artisti che a San Pietro di Carpignano, ieri sera, ha dato vita alla notte Pop del DNA Scuola civica di musica che ha richiamato decine di spettatori.
ELENA GIANASSO
Un po’ seduti sulle poltrone, a distanza di sicurezza Covid 19, un po’ sdraiati come a una Woodstock nostrana su stuoie e teli, in molti, fra parenti, amici e per alcuni anche supporters, hanno preso d’assalto gli spazi ampi e significativi del parco archeologico.
E le attese sono state ampiamente ripagate dal livello delle prestazioni, alcune davvero significative dei 26 (cantanti e pianisti in alternanza) protagonisti di una serata che ha visto anche la performance di Katia Orengo che è riuscita a legare, elegantemente, le varie parti del minifestival.
Dai più piccoli, ma ormai collaudati ai più grandi già avviati verso traguardi sempre più significativi, tutti i protagonisti della serata hanno dimostrato il grande lavoro di preparazione e cura del team di Liana Saviozzi, dando vita a uno spettacolo inusuale, moto fresco che ha lasciato trasparire il grande senso di appartenenza che tutti i musicisti hanno nei confronti del DNA. Per alcuni il sogno è Sanremo, per altri una certezza come per Amelia Spirito, ma per tutti una grande dimostrazione di passione ed entusiasmo. Musica è anche divertimento come ha dimostrato B&B Quartet gruppo rock che è andato a chiudere la serata in modo sprint e fornendo il giusto suggello alla festa.
Presente (è già una star), ma molto alla mano e disponibile un ex alunno e oggi insegnante della scuola, il cantante e musicista savonese Marco Caudullo, che recentemente ha rappresentato la Liguria al concorso messinese “il Pilone d’oro” classificandosi secondo. Il talento savonese è stato anche selezionato fra i 42 finalisti del Festival di Castrocaro.
Felicissima Liana Saviozzi che a riflettori spenti non ha potuto nascondere la propria soddisfazione.
“Dopo mesi di reclusione – ha detto -, dopo infinite lezioni in remoto per continuare a mantenere in esercizio i ragazzi e non farli sentire abbandonati, finalmente siamo riusciti a organizzare uno spettacolo e a poterci esibire tutti assieme. È una liberazione e una conferma. Dobbiamo ringraziare l’Amministrazione di Quiliano per l’aiuto, la disponibilità e per la grande occasione che ci ha fornito. Siamo davvero felici, non solo per la possibilità di incontro ma per i risultati tecnici che, nonostante la clausura, siamo riusciti ad ottenere”.
La serata è stata seguiti in diretta da Quilianonline e la registrazione dell’evento si può seguire all’indirizzo allegato.
https://www.facebook.com/quilianonline/videos/287067099249915/
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