DUE COMUNI, UN BANDIERA

Castelvittorio a Imperia e Quiliano a Savona si alleano per ottenere la “Bandiera arancione”

Due comuni di entroterra uniti nel segno del turismo green ed enogastronomico alla scoperta dei borghi storici, dei prodotti tipici e dell’offerta outdoor nel ponente ligure.

ELENA GIANASSO

Nei giorni scorsi, i comuni di Castelvittorio e Quiliano hanno presentato le proprie candidature per ottenere il riconoscimento di “Bandiera arancione” dal Touring Club Italiano, in risposta a un nuovo bando varato con l’assessorato al turismo della Regione Liguria. I due comuni hanno collaborato, condividendo dettagli e specifiche tecniche, in relazione alle rispettive esperienze.

In questa occasione il comune di Quiliano grazie all’attività dell’Assessore Pennestri con il supporto degli uffici comunali anche alla luce dei risultati significativi maturati sul nostro territorio, con la promozione dei prodotti tipici come i vini, la Granaccia e il Buzzetto, passando per l’albicocca di Valleggia, senza dimenticare le formaggette e l’olio di Quiliano ha deciso di aderire a questo importante progetto facendo rete con un’altra realtà comunale a dimostrazione che si può collaborare insieme per raggiungere un obiettivo comune: la promozione turistica della Liguria di Ponente.

QUILIANO CAPOFILA DEL TURISMO OUT DOOR

Quiliano punta su i suoi borghi storici, la rete dei monumenti, il Parco di San Pietro in Carpignano, le località di entroterra che si dipanano dai confini col Finalese fino a quello con il Savonese e Vadese, per estendersi fino ai confini con la Val Bormida, suggellati dal borgo collinare di Cadibona, nonché per i percorsi escursionistici e outdoor disseminati nel territorio collinare.

L’offerta turistica del borgo savonese comprende altresì eventi speciali dedicati alla gastronomia e alla produzione vinicola: Quiliano è tra i soci dell’Enoteca regionale della Liguria, collabora con la rete d’imprese “Vite in Riviera” questo anche per uscire dai confini locali ed entrare in percorsi di rete sempre più ampi.

Anche Castelvittorio, comune imperiese si contraddistingue per il suo centro storico medievale, i prodotti gastronomici come il dolce Turtun, le lumache alla menta, il cinghiale dei cacciatori e l’olio extravergine di oliva, nonché per la rete di ristorazione e di esercizi di ricettività alberghiera ed extra-alberghiera. Anche nel territorio imperiese vi sono percorsi destinati all’escursionismo e all’outdoor, grazie al partenariato con la Confesercenti di Imperia e alcuni circoli locali, Castelvittorio è entrato nei circuiti dei bikers provenienti da tutta l’Europa. Il paese è membro dell’associazione nazionale “Città dell’Olio”, ma vuole perseguire sempre di più le politiche di sviluppo turistico, sull’esempio tracciato nei decenni scorsi dal comune di Dolceacqua (primo comune nella provincia di Imperia che ha conseguito la “Bandiera Arancione”, e attuale sede dell’associazione dei paesi bandiere arancioni).

La comune volontà dei due centri è quella di sviluppare insieme politiche di sviluppo e crescita per un turismo sostenibile di entroterra, nel segno di una rilevante alternativa alle affollate località turistiche. E soprattutto nell’obiettivo di allargare la rete dell’outdoor, non più limitata a ristretti ambiti territoriali, ma estesa su tutto il ponente savonese e imperiese, con particolare rilievo a favore dei borghi di entroterra.