Quiliano, soprattutto la frazione di Valleggia, invasa dagli striscioni contro il progetto. Primo incontro tra i sindaci in Comune a Savona
LUCIANO PARODI
Non si placano le proteste contro il posizionamento della nave rigassificatrice Golar Trundra e dell’installazione di due nuovi impianti a Quiliano oltre al passaggio della rete sotterranea su territorio quilianese.
Ieri un gruppo di quilianesi si sono ritrovati a Valleggia nei pressi della chiesa per posizionare su tutto il comune, principalmente nella frazione, gli striscioni recanti la scritta “No al rigassificatore” per continuare così ad esprimere contrarietà al progetto. Un’iniziativa che presto potrebbe allargarsi ai comuni limitrofi.
Nel frattempo nel pomeriggio sempre di ieri in Comune a Savona si è svolto il primo incontro al quale hanno partecipato i sindaci di Savona, Albissola Marina, Carcare, Altare, Bergeggi, Quiliano (presente anche l’assessore Silvio Pirotto) e la Provincia con il suo vicepresidente Massimo Niero. Il primo cittadino di Albisola Superiore Maurizio Garbarini aveva fatto sapere che non aveva potuto partecipare per ragioni personali, mentre il commissario di Vado Maurizio Gatto, avvertito all’ultimo momento, è stato impossibilitato a presenziare.
“Abbiamo condiviso l’importanza di questo incontro per tenere il territorio compatto nella
valutazione di un progetto che riguarda il territorio sia per la parte a mare sia per la parte a terra.
Ribadiamo la non condivisione del metodo utilizzato dalla Regione Liguria che non ha consentito
un confronto preliminare con le amministrazioni territoriali e rende questo confronto difficile anche
attualmente, visti i tempi molto serrati del procedimento amministrativo – dicono unitariamente i sindaci –
Abbiamo condiviso le gravi criticità del progetto sia per la parte a mare che per la parte a terra
sotto il profilo economico, ambientale e sociale, anche con riguardo al modello di sviluppo che
questo territorio sta perseguendo da tempo”.
“Abbiamo condiviso l’importanza di un approfondimento tecnico comune di questo progetto sia per
la parte a mare che per la parte a terra e in Valbormida in uno spirito di solidarietà territoriale,
auspicando che questo diventi un metodo per tutti i futuri progetti importanti – concludono i primi cittadini del savonese – Riteniamo necessario che questo coordinamento fra Comuni resti aperto e prosegua durante tutto
l’ter procedurale, anche condividendo, dove possibile, le consulenze, confidando che la Provincia
sia vicina alle Amministrazioni in questo percorso”.
IL COMUNE CONTRO LA REGIONE
https://www.quilianonline.it/ambiente/il-comune-contro-la-regione/
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