Solo la messa sul campo (e online), a causa del virus, il 6 agosto, per la festa patronale del Santissimo Salvatore
MARCO OLIVERI
I crocefissi e l’antica cassa lignea del Santissimo Salvatore, opera di Agostino Storace, portati in processione per tutto il borgo dalla Confraternita di san Sebastiano, al termine della Messa celebrata sul campo sportivo della Società Cattolica “San Giuseppe”; l’arrivo nella chiesa del Santissimo Salvatore per la benedizione eucaristica; al termine, il ritorno negli spazi all’aperto della Società di via san Pietro per ritrovarsi tutti insieme, davanti ad un piatto di ravioli e trascorrere in compagnia il resto della serata, fino a mezzanotte inoltrata. Questo, ciò che ha significato, negli anni precedenti l’emergenza Covid-19, la festa patronale del 6 agosto, giorno della Trasfigurazione del Signore, per l’intera comunità di Valleggia.
Iniziative correlate che, quest’anno, per rispettare le misure sanitarie, non si potranno rinnovare. Tuttavia, la solennità patronale, sarà celebrata lo stesso, ridotta all’essenziale, domani sera, con il rito all’aperto della Messa delle ore 20,30, celebrata sul campo sportivo dietro la Società “San Giuseppe”, dal parroco don Michele Farina, che trasmetterà la funzione anche online, tramite i propri canali su YouTube e sulla pagina facebook, supportato dal vicario don Cyriaque Sinzoyiheba.
Una tradizione religiosa molto sentita che è sempre stata occasione di aggregazione per tutto il paese valleggino, al punto di riunire, in passato, le diverse realtà che animano la vita sociale della borgata quilianese: «Negli anni scorsi, alla festa partecipavano tutti i ragazzi dei campi estivi delle Tagliate, dei quali i tre turni scendevano in paese per l’occasione – ricorda Annalisa Baldi, consigliera delegata del Comune di Quiliano e dell’asilo “Garroni” di Valleggia e catechista della parrocchia del Santissimo Salvatore – inoltre, la Messa delle ore 20,30, officiata ultimamente dal Vescovo, vedeva anche la presenza del Coro polifonico locale con i suoi canti e, al momento conviviale conclusivo, prendevano parte persone provenienti da altre località della zona, come le confraternite di Roviasca e di Montagna».
Insieme alla processione di san Sebastiano, che ricorre il 20 gennaio, la festa del 6 agosto per il Santissimo Salvatore è uno degli appuntamenti annuali che coinvolgono attivamente i circa 25 confratelli che oggi compongono la Confraternita valleggina di san Sebastiano.
«Frequento la Confraternita da quando avevo 16 anni e volevo imparare a portare in processione i crocefissi – racconta Angelo Porcu, confratello e, in passato, anche vicepriore e consigliere della Confraternita di Valleggia – ho iniziato da quello più piccolo, intorno ai 40 chili, fino ad arrivare ai due più grandi, rispettivamente 75 e 104 chili, ultimamente, però, è difficile trovare nuove persone disposte a portarli in processione, in quanto è necessaria una forza e una preparazione specifiche».
DA QUILIANO A ROVIASCA E GARZI, GLI ALTRI APPUNTAMENTI DI AGOSTO
Allargando il discorso all’intero territorio quilianese, celebrazioni all’aperto, sempre a causa dell’emergenza legata al Coronavirus, anche per tutte le altre ricorrenze religiose nel corso di questo mese: lunedì 10, infatti, Quiliano festeggia il patrono san Lorenzo martire con la Messa alle ore 20,30 nel campo sportivo dietro la chiesa di via Peluffo, mentre, domenica 16, toccherà alla frazione collinare di Roviasca onorare san Rocco, con una funzione alle 16,30 nello spazio all’aperto adiacente alla parrocchia. Infine, giovedì 20, la borgata di Garzi celebrerà san Bernardo con la Messa delle 18,30 sul sagrato della chiesa.
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