“OGGI LA MUSICA FA SCHIFO”

Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, protagonista del Festival Nazionale della Canzone d’Autore Emergente di Quiliano lo scorso luglio, parla della sua visione della musica e del suo rapporto con la Liguria

ANDREA OLIVERI

Musicista, cantautore, scrittore, attore, leader da oltre trent’anni dei Marlene Kuntz, tra le band fondamentali per lo sviluppo del rock alternativo in Italia, con numerose collaborazioni che vanno da Skin degli Skunk Anansie a Paolo Conte e Patti Smith, una ventina di dischi (tra album in studio, EP e dischi dal vivo) e centinaia di concerti ogni anno (anche all’estero) all’attivo, tanto da guadagnarsi la preziosa stima di colleghi come C.S.I e Depeche Mode, Cristiano Godano è una figura di primaria grandezza nel panorama musicale e autorale italiano ed è con una certa emozione che viene accolto a Quiliano in qualità di giurato d’onore al Festival della Canzone d’Autore Emergente, svoltosi il 21 e il 22 luglio scorso: “C’è una parte di me che pensa che sia strano giudicare colleghi musicisti e dispensare consigli, non sono sicuro sia una cosa appropriata – esordisce, mettendo le mani avanti – è però un segno dei tempi e tutti lo fanno, così quando mi hanno chiesto di fare il giurato, ho accettato”.

Un compito difficile, quello di valutare le opere di giovani artisti che si affacciano sul mondo della musica, sognando di poter arrivare un giorno a farne parte; tuttavia il poliedrico artista, nato a Fossano ma cuneese di formazione, non è nuovo ad esperienze di questo tipo, in quanto già nel 2013 aveva partecipato come vocal coach e consulente tecnico nel talent show di Rai2 “The Voice of Italy”: “Come accade spesso, senti ragazzi con un ottimo livello di preparazione, gente che canta bene e che è intonata, cosa non così scontata – spiega il musicista – chiaramente se dovessi scegliere tra uno intonato ma privo di personalità e uno stonato ma con personalità, non ho dubbi a propendere per il secondo, in quanto l’intonazione è un requisito essenziale ma non necessario a priori”.

Perciò Godano si è detto soddisfatto delle proposte musicali che si sono alternate sul palco di San Pietro in Carpignano e si è rivelato disponibile e alla mano coi partecipanti, scrupoloso e attento nel dar loro impressioni e consigli: “Fa sempre piacere sentire ragazzi che da questo punto di vista se la cavano, anzi, trovo che alcuni di loro abbiano idee interessanti”. Soddisfazione che però il leader dei Marlene Kuntz – come numerosi suoi colleghi che hanno iniziato a suonare e scrivere canzoni in un contesto socioculturale diversissimo da quello odierno – non ritrova nella musica che va per la maggiore oggi, trattata unicamente come merce, umiliata e ridotta a sottofondo, effimera e destinata al dimenticatoio dopo poche stagioni: “Secondo me adesso la musica fa schifo – denuncia senza mezzi termini, con un sorriso a metà tra l’ironico, il rassegnato e l’amareggiato – Internet l’ha distrutta e sta andando in un luogo pessimo, dominato dai social media, dove comunicare è molto più difficile, si ha l’illusione di arrivare a chiunque ma in realtà non si arriva a nessuno”.

Quando arriva a Quiliano, Cristiano è fresco reduce del bellissimo concerto coi Marlene Kuntz, andato in scena a Loano la settimana prima: “Con la Liguria ho un rapporto ottimo – dichiara il rocker – già da ragazzino venivo con i miei al mare, con mia mamma facevo qui il classico mese di vacanza. Mi piace la presenza delle montagne sul mare: io sono più montanaro che marittimo, quindi le avverto come una presenza rassicurante e non opprimente”.