Il Sindaco ha firmato un’ordinanza in vigore dal 30 dicembre fino al 6 gennaio con particolare attenzione alla notte di Capodanno
LUCIANO PARODI
Divieto di utilizzo dei petardi ed altri articoli similari esplodenti e potenzialmente incendiari sia nell’intero territorio comunale che nelle zone periferiche del centro abitato nelle quali è maggiormente presente la vegetazione erbacea
ed arbustiva e in prossimità delle aree boscate.
Il sindaco di Quiliano Nicola Isetta ha firmato un’ordinanza anti botti che sarà in vigore da sabato 30 dicembre a sabato 6 gennaio incluso con particolare attenzione alla notte di San Silvestro.
“Durante il periodo delle festività di Capodanno si registra un significativo aumento
nell’uso di petardi e di articoli similari che, anche se del tipo di libera vendita e riconducibili alla
categoria merceologica dei giocattoli, a seconda delle modalità d’impiego, può costituire un
pericolo per l’incolumità pubblica e privata – spiega il primo cittadino nell’ordinanza – valutato che l’utilizzo spesso sconsiderato dei predetti materiali esplodenti e potenzialmente
incendiari può nuocere più o meno direttamente alla salute delle persone e generare disturbo alla
quiete pubblica e considerato che lo scoppio di petardi, razzi e simili, in particolare nelle zone periferiche del
centro abitato nelle quali è maggiormente presente la vegetazione erbacea ed arbustiva e in
prossimità delle aree boscate, può determinare l’innesco di incendi boschivi, con conseguenti
pericoli e danni per le persone, per le cose e per l’ambiente”.
“Ricordati, i gravi episodi dannosi che in passato si sono verificati per i quali, quantomeno per le
sue fasi iniziali, è stata accertata come causa l’improprio utilizzo di petardi e osservato , altresì, che il rumore a volte assordante prodotto dall’esplosione dei petardi può
arrecare disturbo alle persone, ma anche agli animali da affezione” le motivazioni che hanno portato il sindaco a emanarla.
In caso di accertamento dell’uso improprio degli articoli anche se legittimamente acquistati e
detenuti, gli operatori addetti alla vigilanza potranno disporre l’immediata interruzione del
comportamento pericoloso e/o molesto, tramite una semplice diffida verbale, la cui inottemperanza
costituirà una violazione alle prescrizioni dell’ordinanza.
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