STUDENTI GIORNALISTI

È uscito il nuovo numero di “Big Bang News”, il giornalino dell’Istituto comprensivo di Quiliano “Ai martiri della libertà”.

ESTER MANITTO

Con questo di aprile è il decimo  anno di pubblicazioni. Un numero consistente di edizioni che dimostra come il progetto sia molto sentito dalla scuola e, nel tempo, dagli alunni.

“Accoglienza, nome comune di vita scolastica” è il titolo dell’editoriale della responsabile dell’istituto, Angela Cascio e all’interno della pubblicazione vengono affrontati temi importanti e seri, come ricordi, esperienze e testimonianze (letture e immagini) che riguardano il giorno della Memoria e della Shoah. Due temi sviluppati con serietà e impegno e molta partecipazione dai giovani cronisti che hanno riversato sulle colonne di “Big Bang News” i loro sentimenti e valutazioni.

Ma a fianco di questi grandi temi sono rappresentate anche le annotazioni di una vita che cambia e che, gradualmente, sta tornando alla normalità. Particolarmente significativa da segnalare è la ripresa del prestito libri e l’utilizzo della biblioteca scolastica con la possibilità di utilizzo anche da parte dei genitori. Ma anche l’attualità con le domande e gli interrogativi sulla guerra in Ucraina perché i ragazzi, come sempre, sono attenti e partecipi. Di qui il dialogo serrato e il confronto con gli insegnanti che va dal flashmob per la pace al “Poetangolo”, spazio dedicato alla poesia “come strumento di pace e come voce che unisce tutti i popoli del mondo”.

I giovani, le loro pulsioni, i sogni, il loro impegno. Non potevano mancare il racconto, le interviste e le prime impressioni dei protagonisti della recente campagna per il Consiglio comunale ragazzi: dalla testimonianza della neosindaca Benedetta Pucci della 2^B al suo vice Daniel Sorrenti, ai consiglieri eletti. Una notizia dell’ultima ora che ha trovato spazio e intensità in questo numero del giornale.

Poi cronaca. Nel giornale si possono trovare molti episodi della vita di istituto, dalla piantumazione di un nuovo albero alla sostituzione di un altro abbattuto dalla tempesta, dalla collaborazione con altri istituti della provincia ai racconti gialli (un progetto creativo di scrittura), ma anche l’etimologia con il confronto e l’aiuto di esperti, arrivando anche alla foto-ricordo con giovani “colleghi” ucraini e chiudendo questo numero di aprile con sorriso e qualche battuta di spirito. Un lavoro attento e scrupoloso nel suo insieme che ha visto il coordinamento e la cura di Alessandro Raso che ha guidato la truppa di colleghi e studenti in questa nuova tappa che chiude (speriamo) il capitolo della pandemia e apre alla vita che, nonostante le ombre, riprende.