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LA 4E E LA RESISTENZA

Gli studenti di grafica dell’Istituto “Ferraris-Pancaldo” di Savona e il Comune di Quiliano uniti dai “Percorsi che resistono” MARCO OLIVERI «Questo ragazzo aveva 17 anni quando ha iniziato a combattere, mi ha stupito sapere che tra i partigiani ci fossero persone più giovani di quanto sia io ora», racconta lo studente savonese Matteo Fichera, mostrando […]

Gli studenti di grafica dell’Istituto “Ferraris-Pancaldo” di Savona e il Comune di Quiliano uniti dai “Percorsi che resistono”

MARCO OLIVERI
I ragazzi della 4E con i manifesti da loro realizzati

«Questo ragazzo aveva 17 anni quando ha iniziato a combattere, mi ha stupito sapere che tra i partigiani ci fossero persone più giovani di quanto sia io ora», racconta lo studente savonese Matteo Fichera, mostrando il manifesto con il volto di Emilio Parodi, martire della Resistenza di Quiliano. Un poster che è frutto del suo studio, della sua inventiva e fa parte della quindicina di elaborati che la classe 4E dell’Istituto “Ferraris-Pancaldo” di Savona, indirizzo di Grafica e Comunicazione, ha realizzato durante le ore di lezione per il progetto “Percorsi che resistono”.

Coordinati dai docenti Marta Delfino e Omar Tonella, i ragazzi hanno interpretato il tema della Resistenza utilizzando foto storiche e vivacizzandole con linee, segni e colori dalla grande carica comunicativa. «Abbiamo voluto differenziare i nostri manifesti dalle classiche affissioni che si vedono in occasione del 25 aprile – spiega Alessia Intili, 18 anni – l’idea è stata evidenziare i poster con colori accesi e pattern, ovvero forme che si ripetono».

Insieme agli scatti d’epoca, anche le storie dei partigiani quilianesi sono entrate idealmente in classe: «È stato un piacere partecipare al progetto per il Comune di Quiliano – aggiunge Giulio Tonoli, 17 anni – oltre a ricordare il coraggio e la voglia di libertà dei partigiani, abbiamo approfondito le figure dei vari personaggi che spesso avevano la nostra stessa età ed erano pronti a sacrificare la vita per un mondo migliore, l’Italia di oggi, partendo dal loro paese».

«Conoscere le vicende dei ribelli mi ha fatto riflettere sulla maturità dei protagonisti – riprende Fichera, 18 anni – nonostante la giovane età, i partigiani non avevano paura di combattere per la loro patria perché avevano capito che si trattava di una scelta giusta».

Un’occasione che ha unito Savona e Quiliano, Comune da sempre interessato a rivolgersi oltre i suoi confini: «Questo progetto dà continuità alle iniziative che la nostra scuola svolge con le realtà del territorio circostante – dichiara Alessandro Gozzi, dirigente scolastico dell’Istituto “Ferraris-Pancaldo” – l’attualizzazione dei valori della Resistenza, che rischiano di apparire datati e lontani, è il valore aggiunto dei “Percorsi che resistono” e credo che il lavoro di grafica svolto dai ragazzi lo abbia arricchito della giusta energia».

L’amministrazione di Quiliano ha voluto incontrare gli alunni della 4E che si sono resi disponibili a collaborare al progetto: «Ho portato in omaggio una serie di manifesti con il timbro del Comune per ringraziare i ragazzi del prezioso contributo – afferma il sindaco Nicola Isetta – con il loro coinvolgimento, il progetto che riguarda la comunità quilianese ha potuto ampliarsi verso l’esterno”.

«È difficile scegliere il manifesto più bello – conclude Nadia Ottonello, vicesindaco quilianese e assessore alla cultura – tutti gli studenti hanno saputo rendere attuale la Resistenza grazie alle foto e a segni grafici semplici ed efficaci».

Di seguito, i manifesti del progetto realizzati dalla 4E dell’Istituto “Ferraris-Pancaldo” di Savona:

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