Focaccia, pane, dolci. Nella panetteria ‘Al forno Peirano Cecchini’ le specialità liguri non mancano, ma nemmeno la materia prima del commercio: il sorriso. Certo, nelle prime ore del mattino Valleggia sembra essere deserta, molti negozi sono vuoti e i titolari si aggirano come fantasmi dietro le vetrine. Alcune, purtroppo, spente.
LINDA MIANTE
Con l’arrivo della zona gialla le persone riprendono a circolare con più serenità, ma il mese di gennaio ha segnato il punto più basso, economicamente e moralmente, della seconda ondata di coronavirus.
“Quest’anno Natale non è stato Natale. Malgrado la nostra attività sia stata tra le fortunate, abbiamo percepito il profondo disagio economico e sociale. A gennaio non ne parliamo. Pazienza, guardiamo avanti” ammette Fabio Cecchini, titolare della panetteria, mentre un signore irriconoscibile sotto la mascherina Ffp2 ordina della fügassa.
“Le persone attendevano le festività per regalarsi un minimo di normalità e noi abbiamo venduto le classiche specialità invernali, come il pandolce. Ma ripeto, non è stato Natale” conclude Cecchini.
Ultimi articoli
COMMEDIA DI ORDINARIA FOLLIA
U15, UN ESORDIO VINCENTE
PREMIAZIONE PER LA RITMICA
UNA STORIA DI INCLUSIONE
NIENTE DONNAIOLA, MA SITO MEGALITICO
UOMINI DI RESISTENZA
CON LAURA BRATTEL ALLA DONNAIOLA
RACCOLTA GIOCATTOLI
DANZA, VERSO GLI EUROPEI DI PRAGA
LE EMOZIONI DI GRANACCIA E ROSSI DI LIGURIA